Sabato prossimo per lo scalatore in carrozzina, Luca Panichi, sarà il giorno di una nuova impresa, un nuovo assalto: il Passo del Gavia. All’indomani della scalata alla Madonna del Ghisallo in memoria di Fabio Casartelli, l’atleta umbro si è incontrato con Lorenzo Di Silvestro, ex collega di gare nei dilettanti e manager di ciclismo, il quale, lo ha invitato all’evento organizzato dalla Azienda Sportiva Zerorh+.
Il passo Gavia La Zerorh+, insieme all’Ufficio di promozione turistica di Sondrio e di Brescia, e ad Angelo Zomegnan, ha pensato di invitare Alberto Contador chiedendogli di scalare il Passo Gavia e il Mortirolo, insieme a tutti i ciclisti che intenderanno cimentarsi nella 2 giorni così predisposta, di promozione del ciclismo e del territorio. Luca Panichi sarà un ospite speciale di Alberto Contador, grazie anche al supporto di Pietro Illarietti, addetto stampa e consulente nel mondo della bike, a suo tempo presente nella sua prima scalata ufficiale con i professionisti, al Colle Gallo nella Settimana Lombarda.
LUCA PANICHI SCALA LO STELVIO: IL VIDEO
La nuova impresa Dietro l’invito gradito, Luca si cimenterà nella nuova impresa di scalare in sella alla sua carrozzina il celebre Passo del Gavia a partire da S.Caterina Valfurva, percorrendo 13 i km con pendenze rilevanti nella prima parte, e poi costanti per tutto il tragitto. Dopo aver scalato brillantemente i km 6,500 della Valsorda nella settima edizione della Bici insonni di Gualdo Tadino di venerdi scorso, Luca Panichi ritiene il Passo del Gavia un obiettivo alla portata per spostare in avanti il livello della prestazione e mirare ad obiettivi sempre più prestigiosi.
Le parole di Luca Sarà accompagnato, come sempre dallo staff della BiciCuoreDiabete Onlus ,il presidente David e Umberto i fratelli scudieri e il vicepresidente Mirko Loche, il quale, come addetto stampa, ne curerà gli aspetti della comunicazione. «Scalare il Passo del Gavia -dice Luca- con la presenza di Contador, sarà un pò condividere e assorbire le migliori energie di un autentico scalatore del ciclismo, che potrà solo che arricchire ed offrire ulteriori stimoli per le sue future scalate che andrà ad affrontare, al Giro d’Italia, come nelle Gran Fondo, e magari anche al Tour de France, queste situazioni -continua- sono la bellezza ed il fascino di uno sport che ti aiutano a non porti dei limiti quando vivi una passione dentro e vuoi esprimerla e praticarla al meglio».