Tre eventi che accenderanno i riflettori sullo sport sano, all’insegna della solidarietà, ma anche della cultura, attraerso la valorizzazione dei territori che li ospiteranno e l’organizzazione di appuntamenti di crescita e formazione.
Prenderà il via il 25 luglio prossimo “Cultura in goal”, progetto di promozione e valorizzazione culturale di quattro realtà umbre che coinvolge i giovani e lo sport, mettendo al centro la cultura «condivisa, partecipata e comunicata» come elemento formante della persona e allo stesso tempo trainante la promozione dei territori. Il progetto, creato e organizzato da ‘Group Tevere servizi’ con il patrocinio della Regione Umbria, dei Comuni di Città di Castello, Gualdo Cattaneo e Passignano sul Trasimeno e con la partecipazione dell’A.C. Perugia Calcio, è stato presentato giovedì mattina nel corso di una conferenza stampa a Perugia, a Palazzo Donini alla quale hanno partecipato Letizia Guerri per Group Tevere servizi, il direttore generale del Perugia Calcio Mauro Lucarini, il dirigente Baldissera Di Mauro per l’assessorato alla Cultura della Regione Umbria e i vicesindaci dei tre Comuni coinvolti (Michele Bettarelli, Città di Castello, Elisa Benvenuta, Gualdo Cattaneo, Eugenio Rondini, Passignano sul Trasimeno).
Cultura in goal L’iniziativa coinvolgerà Castel Rigone (Passignano sul Trasimeno), Marcellano (Gualdo Cattaneo), Morra (Città di Castello) e Città di Castello dove svolgeranno la loro preparazione estiva i giovani e giovanissimi delle squadre del settore giovanile del Perugia Calcio. Si comincerà a Castel Rigone, dal 25 al 31 luglio con la Primavera e dall’1 al 7 agosto con l’Under 17 serie A e B. I calciatori dell’Under 17 saranno poi a Marcellano dall’8 al 14 agosto, quelli dell’Under 15 saranno a Morra dal 15 al 21 agosto mentre i Giovanissimi regionali si ritroveranno a Città di Castello dal 22 al 28 agosto. Un progetto – si legge nella nota stampa ufficiale -all’insegna del ‘sano, bello, buono’, con cui gli organizzatori si propongono di «allenare le coscienze di giovani calciatori puntando sulla condivisione culturale e valoriale, comunicare e vivere la cultura fra arte, bellezza e patrimonio, promuovere i sapori che raccontano l’identità culturale di un territorio». «Verranno organizzati percorsi culturali che coinvolgeranno direttamente i giovani calciatori durante la loro permanenza, che avranno così la possibilità di conoscere storia e tradizioni locali anche attraverso i prodotti tipici e la gastronomia che sarà parte integrante la dieta alimentare che seguiranno». I giovani calciatori animeranno i territori coinvolti con la realizzazione di tornei triangolari con società di calcio professionistiche e locali nel corso di ogni settimana.
Uniti nello sport Sempre giovedì mattina è stata presentata un’altra iniziativa che ha per titolo ‘Uniti nello sport per vincere nella vita’, due giornate dedicate ad attività di sport integrato tra disabili e normodotati che si terranno il 4 e il 19 maggio a Corciano e ad Umbertide. L’iniziativa è promossa dal Cip – Comitato paralimpico italiano Umbria, dall’Inail direzione regionale Umbria, dall’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, dai Comuni di Umbertide e di Corciano e dall’Istituto di riabilitazione Prosperius tiberino. Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente del Cip Umbria Francesco Emanuele, il consigliere del Cip Gianluca Tassi e l’assessore allo Sport del Comune di Umbertide Pier Giacomo Tosti. «E’ un piacere per i Comuni di Umbertide e Corciano mettere a disposizione le proprie comunità per eventi di grande valore che sottolineano il senso profondo dello sport, quello di unire e di abbattere le barriere – ha dichiarato l’assessore Tosti –. Lo sport aiuta chi ha subito un trauma a ritrovare un pezzo di normalità e manifestazioni come queste rispondono appieno a questa esigenza». Preziosa anche la testimonianza di Gianluca Tassi, da 14 anni costretto su una sedia a rotelle, che però continua a praticare sport, ed in particolare rally, contribuendo a diffondere l’integrazione tra atleti normodotati e atleti disabili nella pratica sportiva.
Il programma Scendendo nel dettaglio del programma, ad Umbertide la manifestazione si terrà nella giornata di giovedì 19 maggio, in piazza Matteotti, a partire dalle ore 8,30, con il ritrovo delle società sportive e l’arrivo degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado del territorio che parteciperanno alle varie attività sportive. Numerose e variegate le esibizioni in programma, che prenderanno il via alle ore 9,30 dopo il saluto delle autorità: arrampicata sportiva, tiro con l’arco, pallamano in carrozzina, tiro a segno con pistola elettronica, bocce, lancio delle freccette e calcio a 5 Fisdir. Le esibizioni termineranno alle ore 12 per poi concludere la giornata con il ritrovo conviviale degli atleti e degli assistiti Inail. Al termine della conferenza stampa il presidente Emanuele ha consegnato all’assessore Tosti il gagliardetto con il logo ufficiale con il quale il Cip parteciperà alle prossime Olimpiadi di Rio.
Special sport day Continua in tutta Italia il progetto nazionale ‘Special sport day’, che ha come obiettivo quello di sottolineare come lo sport possa essere straordinario strumento di integrazione anche per i disabili abbattendo ogni barriera e sensibilizzare a tali temi soprattutto le giovani generazioni. Venerdì mattina 29 aprile l’iniziativa toccherà la città di Perugia: l’appuntamento è alle ore 11,00 alla sala dei Notari di palazzo dei Priori. All’incontro, realizzato con il patrocinio del Comune di Perugia e del Perugia Calcio, prenderanno parte il sindaco Romizi, l’assessore allo Sport del Comune di Perugia Emanuele Prisco, insieme agli assessori alle politiche per l’Infanzia Diego Dramane Wagué e ai Servizi sociali Edi Cicchi. L’evento, che rientra in un più ampio percorso di carattere nazionale che ha fatto già tappa a Roma, Cagliari, Napoli, Palermo, Ascoli e Udine e nelle prossime settimane toccherà altre città italiane, vedrà anche la partecipazione di personaggi del mondo dello sport locale. Gli studenti e tutto il pubblico presente ascolteranno e vivranno da vicino straordinarie esperienze di vita con l’ausilio di campioni dello sport, disabili e non, che saranno testimonial del progetto insieme ad altri atleti nazionali che hanno già dato il loro contributo, tra i quali Yuri Chechi e Kristian Ghedina. Il format del progetto prende vita da una frase di A. Einstein: ‘E’ più facile spezzare un atomo che un pregiudizio’. Infatti, lo sport rappresenta per le persone diversamente abili uno strumento di sviluppo delle capacità fisiche e psichiche, di crescita sociale e umana, per consentire una piena integrazione nella società con maggiore energia, vitalità e sentimenti positivi verso se stessi e gli altri.