di Giulio Nardi

Situazione paradossale alla vigilia di Ascoli-Perugia: prima il rinvio della gara per l’impossibilità ufficializzata solo sabato mattina  del Comune di Pescara di ospitare il match all’Adriatico, poi la decisione in extremis della Lega di serie B di farlo disputare al Del Duca. Il presidente Andrea Abodi non ha nascosto l’imbarazzo per una telenovela infinita innescata dai sopralluoghi effettuati in settimana nell’impianto sportivo marchigiano e si è scusato formalmente con i tifosi del Grifo e del Picchio nella nota ufficiale diramata dalla Lega.

Il comunicato «La Lega  di serie B, appresa con stupore e rammarico la decisione manifestata,   in data odierna da parte dell’Amministrazione comunale di Pescara di non concedere, come in un primo momento, la disponibilità dello stadio Adriatico Cornacchia per la disputa della gara Ascoli-Perugia, comunica che la stessa avrà luogo domenica 20 novembre alle ore 15 allo stadio Del Duca di Ascoli, alle condizioni e prescrizioni che verranno stabilite all’esito della riunione della locale Commissione Vigilanza provinciale di Pubblico Spettacolo, convocata per oggi alle ore 17 presso il medesimo impianto sportivo e dei provvedimenti conseguenti delle locali autorità competenti. La decisione è stata presa in accordo con le due società e tiene conto della difficoltà evidenziatasi e protrattesi di raccogliere la disponibilità di alcune città limitrofe, del l’impossibilità di ritrovare altri impianti sportivi e delle esigenze organizzative e amministrative correlate all’evento. La Lega B si scusa con gli appassionati delle due squadre per le continue modifiche all’orario e al luogo della gara, che suo malgrado è stata costretta ad apportare. L’opzione del rinvio a data da destinaarsi è stata esclusa per garantire la regolarità del campionato e l’accavallarsi di impegni sportivi che l’Ascoli Picchio avrebbe dovuto sopportare dopo i rinvii già avvenuti degli incontri con la Virtus Entella e in passato col Cesena. La Lega tiene a ringraziare, oltre ad Ascoli Picchio e Perugia Calcio per la collaborazione, le società sportive Sambenedettese e Pescara Delfino e gli organi di pubblica sicurezza nazionali e territoriali, per la disponibilità e impegno garantiti in questi giorni per la risoluzione della criticità, auspicando la più veloce risoluzione del problema che caratterizza lo stadio Del Duca, al fine di garantire le necesaarie condizioni di sicurezza di organizzazione degli eventi in calendario».

Richiesta tardiva «Siamo davvero rammaricati – ha detto a Tef channel  il vice sindaco di Pescara Enzo Del Vecchio che ha seguito direttamente la questione – ma abbiamo constatato l’impossibilità di venire incontro alle esigenze dell’Ascoli calcio per evidenti problemi di tempistica che non ci avrebbero consentito di assicurare il regolare transito dei tifosi nei pressi dello stadio visto che ogni provvedimento deve essere essere preso 48 ore prima dell’evento. La richiesta dio giocare a Pescara  è arrivata troppo tardi per arrivare ad una soluzione che potesse permettere l’adozione di tutte le misure necessarie a garantire l’ordine pubblico».

 

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