di Mar. Ros.
Ridefinire e rinvigorire il ruolo politico-amministrativo dell’ente, migliorare la viabilità e il rapporto coi Comuni e garantire le scuole in buono stato. Questo il poker di sfide lanciate dal neo presidente della Provincia di Terni Giampiero Lattanzi, che giovedì mattina ha presentato la squadra di maggioranza. Chiaramente alla base delle misure che l’ente adotterà, si dovrà tener conto del riequilibrio finanziario. Accanto al numero uno ci sono Renato Bartolini, Sandro Piccinini e Valdimiro Orsini del Comune di Terni, Sandro Spaccasassi vicesindaco di Calvi, Giuseppe Germani sindaco di Orvieto e Leonardo Grimani di San Gemini, Marco Rosati consigliere del Comune di Giove e (seppur assente giovedì) il consigliere Federico Novelli di Narni: «In questo gruppo rappresentati i vari partiti di sinistra – ha spiegato Lattanzi – peccato non ci sia neppure una donna ma decide il voto».
Giampiero Lattanzi Ridare un senso alla Provincia e al suo ruolo è il primo obiettivo: «Significa garantire ai cittadini l’erogazione di servizi moderni, rapidi ed efficienti. Sotto questo profilo – ha aggiunto il presidente – ci sono due importanti novità. La prima riguarda la disponibilità del governo a rivedere i tagli 2017 per le Province, che garantirebbe a Terni un milione e mezzo in più. La seconda è l’intenzione della Regione Umbria di dare seguito ad accordi con le due Province. Per questo a fine gennaio ci sarà un incontro per definire una convenzione che possa riassegnare a Perugia e Terni alcune delle deleghe transitate con la riforma Delrio. Tutto questo – ha notato Lattanzi –, insieme alle minori spese di personale e ai fondi straordinari per il terremoto, spero ci possa dare più solidità finanziaria per rientrare anche dal predissesto». Il presidente ha fatto il punto sul personale: ad oggi l’ente conta 175 dipendenti rispetto agli oltre 300 prima della riforma: «In questi due anni – ha spiegato – siamo riusciti a ricollocare tutto il personale perseguendo l’obiettivo di esuberi zero».
Palazzo Bazzani Il problema più grosso riguarda i Centri per l’impiego, già all’attenzione dell’Upi nazionale: «Al momento è stata rinnovata la convenzione con la Regione, che esercita la delega, e con il personale però in avvalimento alla Provincia di Terni la quale eroga gli stipendi. In sostanza – spiega Lattanzi – la Regione decide gli indirizzi e noi paghiamo. Il caso riguarda 29 unità circa per le quali non è chiaro di quale ente siano dipendenti perché il salario che percepiscono proviene da fondi erogati dallo Stato a favore delle Regioni che poi dovrebbero riversare alle Province». Migliorare i rapporti con i Comuni è un’altra delle azioni sulle quali la nuova gestione di Palazzo Bazzani punta: «Abbiamo istituito un ufficio dedicato alla gestione degli appalti». Le scuole restano una priorità, tanto più alla luce del terremoto: «In corso i sopralluoghi ma la situazione dovrebbe essere sotto controllo». Più critica la situazione viabilità: «Un minor numero di addetti e dotazioni strumentali ridotte non aiutano la gestione della viabilità ma nonostante i problemi – ha affermato Lattanzi – siamo riusciti a dare risposte ai cittadini, con una rete stradale sostanzialmente in buono stato».
@martarosati28