di C.F.
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In consiglio si vota la sfiducia al sindaco Daniele Benedetti. Arriva in aula solitaria, come unico punto all’ordine del giorno della seduta, la mozione presentata compattamente dalle opposizioni tornate alla carica dopo le nuove ammonizioni della Corte dei Conti sul bilancio consuntivo 2011 e impegnate in un approfondito accertamento sul rendiconto 2012, approvato ai primi di maggio senza i voti dell’alleato socialista.
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Mozione di sfiducia Tra i banchi ci si accomoderà alle 18, ma la tensione è alle stelle già da qualche giorno. Sì, perché alle bizze dei due consiglieri del garofano, che comunque hanno assicurato il proprio sostegno al sindaco Benedetti, si aggiungono anche i soliti mal di pancia del gruppo Pd con il vicepresidente del consiglio, Paolo Martellini, che proprio durante la discussione sul rendiconto 2012 era intervenuto duramente sull’operato della giunta.
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Scricchiolii dalle commissioni Non solo. Nei giorni scorsi a minare ulteriormente la maggioranza, che può contare su 16 voti contro i 15 delle opposizioni, sono state le dimissioni del presidente della commissione normativa, Giandomenico Montesi. A spingere il democratico, vicino a Martellini, a compiere il passo indietro sarebbero state una serie di lungaggini e ritardi registrati tra gli uffici del municipio e la giunta sul regolamento per l’arredo urbano, da mesi al vaglio della commissione, ma pure quello sull’urbanistica. Le dimissioni di Montesi sono state respinte dai consiglieri di maggioranza membri dell’organismo e il sindaco Benedetti è corso ai ripari convocando per martedì una seduta a cui parteciperanno diversi componenti della giunta.
Esito incerto L’insofferenza di diversi consiglieri, insomma, continua a far scricchiolare, complicando le previsioni della vigilia. Tant’è che nessuno, neanche nel quartier generale dei democratici, se la sente di sbilanciarsi sull’esito della votazione, attesa per la prima serata di lunedì.