Leonelli e Burico (Foto U24)

di Dan. Bo.

«Stop alle povertà. L’Umbria riparte». Si chiama così la campagna regionale del Pd umbro che mira all’introduzione di una forma di sostegno al reddito. Di questo e dei «buoni propositi» per il 2016 ha parlato lunedì in una conferenza stampa il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli, affiancato dal responsabile organizzazione Matteo Burico: «Qualcuno – ha detto – in modo non preciso lo ha chiamato reddito di cittadinanza, ma non è così. Sarebbe insostenibile economicamente e in più pensiamo sia sbagliato dare tutto a tutti. Quello che abbiamo in mente è un sostegno alle madri e ai padri in difficoltà che vogliono reinserirsi nel mondo del lavoro, cercando di concentrarci su alcune categorie e con un occhio di riguardo alle famiglie con minori o con persone disabili». La speranza è quella che la giunta regionale riesca a mettere sul piatto dieci milioni di euro per dare gambe alla misura: «La forbice – ha detto Leonelli – è tra cinque e dieci, noi speriamo in dieci. Credo che sia un qualcosa di significativo per l’Umbria e per un Pd che dimostra di prendere il toro per le corna».

Il 2016 Nei prossimi giorni il partito avvierà una campagna di ascolto attraverso il sito (dove ci sarà un questionario) e poi la discussione sulla proposta arriverà in consiglio regionale. Quanto al 2016, «il Pd terrà un profilo sempre più legato a questioni politiche strategiche al riparo da tensioni interne che poco interessano i cittadini. Farò uno sforzo per sfilarmi dalle beghe di partito». Entro fine gennaio si terrà una direzione sulle riforme e il segretario annuncia che il partito tornerà anche sul dossier rifiuti «non certo dal punto di vista giudiziario, ma guardando alle questioni di gestione politico-amministrativa sul tavolo. Nel frattempo promuoveremo momenti aperti, dei veri e propri open day, per aprire e approfondire la discussione sulle questioni al centro dell’agenda politica». Archiviati i primi due mesi dell’anno poi Leonelli spiega che da febbraio introdurrà nel dibattito un altro argomento di peso, senza però rivelare quale.

IL SEGRETARIO: «CUCINELLI? NON HO PAURA DI DIBATTITO FUORI DA PD»

I dipartimenti Sul tavolo del segretario infine ci sono i 24 dipartimenti tematici «che dovranno coinvolgere i militanti e i simpatizzanti nella discussione dei temi». A capo di ogni dipartimento c’è un membro del partito «ed è anche così – dice – che cerchiamo di costruire un Pd sempre più autonomo dalle istituzioni e ancorato alle questioni». Di seguito pubblichiamo i dipartimenti del Pd regionale e i nomi delle persone che li dirigeranno.

Europa – Luca Gatti
Welfare – Gionata Gatticchi
Lavoro – Serena Santagata
Economia e sviluppo – Maurizio Staffa
Scuola – Vania Vagnoni
Università – Amabile Fazio
Pubblica amministrazione – Michele Ragni
Cultura – Simone Pettirossi
Salute – Pietro Cavalletti
Giustizia – Cinzia Montanucci
Agricoltura – Luca Secondi
Turismo – Lorenzo Pierotti
Energia – Paolo Maurizio Talanti
Rifiuti – Daniela Pimponi
Sport – Sergio Pioppi
Agenda digitale – Stefano Scarpelloni
Saperi e innovazione – Nicola Mariuccini
Immigrazione – Bledion Sota
Trasporti e infrastrutture – Federico Sbicca
Politiche per l’infanzia – Gemma Bracco
Riforme – Leonardo Gabrielli
Caccia – Stefano Gabrielli
Formazione politica – Lavinia Pannacci

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