I candidati de L'Altra Umbria, al centro Vecchietti (foto Umbria24)

di Daniele Bovi

Dalla «A» di Antonini Sonia alla «V» di Vita Massimiliano. Durante la prima giornata buona per il deposito delle liste elettorali e delle necessarie firme a corredo, anche «L’Umbria per un’altra Europa» ha consegnato il proprio faldone al primo piano del Tribunale di Perugia. Candidato presidente, come noto, è il 34enne ternano Michele Vecchietti mentre la lista, che è stata presentata ufficialmente sabato mattina alle 11 alla Casa dell’associazionismo di via della Viola, rispetta alla perfezione la parità di genere: dieci donne e dieci uomini. Il più giovane è Lorenzo Falistocco, assisano nato nel settembre del 1993 (un altro ’93, ma di marzo, è Mattia Baldoni da Castiglione del Lago), mentre la più anziana del gruppo è Roberta Perfetti da San Giustino, nata nel gennaio del 1946.

C’è Granocchia Vecchietti, come noto, viene appoggiato anche dall’Idv. Un matrimonio sancito giorni fa nel corso di una conferenza stampa. Gli ex dipietristi però non daranno vita ad una loro lista, decidendo di piazzare dei loro uomini e delle loro donne all’interno della squadra. Il nome più in vista è sicuramente quello di Franco Granocchia, perugino classe 1946, una vita passata all’interno della sinistra cittadina, poi altri due come Massimiliano Vita e Stefania Tafuto.

Alternativa «Da oggi – ha detto sabato Vecchietti – si apre una fase nuova per la politica regionale, fatta di discontinuità e rinnovamento». Tra le proposte lanciate da Vecchietti un piano per il lavoro, la sperimentazione di un reddito di cittadinanza, un piano per la lotta contro la povertà. Lo slogan scelto per uno dei manifesti della campagna è «Diritti a sinistra». Con la scelta della corsa in solitaria finisce così la storia del centrosinistra umbro che ha governato la regione negli ultimi 20 anni. Uno strappo che da queste parti si addebita interamente a Pd e Catiuscia Marini. Il cahier de doleances compilato da Vecchietti è lungo: «Penso – ha detto – alle scelte fatte in campo urbanistico, a quelle sui rifiuti, alla legge elettorale, alla vicenda Ast dove la Regione si è totalmente schiacciata sul governo nazionale». Grazie a L’Altra Umbria secondo Vecchietti nasce «un’alternativa dal basso, un’occasione per le persone di riappropriarsi dei diritti, una possibilità di emancipazione politica e sociale».

Primo Maggio Venerdì invece il candidato presidente aveva invitato a festeggiare il Primo maggio nonostante «un momento in cui forte e pesante è l’attacco sferrato dal Pd e da Renzi contro i diritti del lavoro. Un attacco che è arrivato fino all’approvazione del Jobs Act con l’abolizione dell’articolo 18 e la generalizzazione del lavoro precario. Queste misure, tra l’altro votate anche dalla Marini nella Direzione nazionale del Pd, stanno impoverendo la nostra regione. Tutti i dati lo dimostrano chiaramente. Festeggiamo il Primo Maggio dunque, ma festeggiamolo anche come giornata contro il governo Renzi, lo scandalo di Expo, le politiche della BCE e della UE, per difendere la democrazia, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, la Costituzione, per un’alternativa di governo democratica e di sinistra per l’Umbria». Di seguito tutti i nomi dei candidati.

Antonini Sonia (Narni 7/1/1955)
Baldicchi Paola (Città di Castello 25/1/1971)
Baldoni Mattia (Castiglione del Lago 16/3/1993)
Balli Beatrice (Perugia 15/6/1989)
Cabras Sergio (Roma 28/7/1963)
Coltorti Maura (Spoleto 1/12/1960)
Falistocco Lorenzo (Assisi 9/9/1993)
Fortunati Flavia (Roma 13/10/1957)
Franceschini Luca (Pesaro-Urbino 21/6/1978)
Granocchia Franco (Perugia 18/12/1946)
Marini Luciano (Arrone 14/11/1955)
Mezzasoma Sanni (Perugia 20/1/1970)
Natalizi Tania (Marsciano 25/2/1979)
Pacini Alessandro (Foligno 21/4/1978)
Perfetti Roberta (San Giustino 2/1/1946)
Rosignoli Alessio (4/1/1972)
Rumualdi Milena (Todi 3/9/1974)
Tafuto Stefania (Napoli 9/1/1971)
Terreni Francesca Franca (Legnano 24/10/1959)
Vita Massimiliano (Foligno 25/6/1966)

Twitter @DanieleBovi

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