Si batte la mano sul petto ma applaude soprattutto la comunità, l’assessore comunale all’ambiente di Narni, Alfonso Morelli, per il riconoscimento di Comune più riciclone dell’Umbria assegnato alla città nei giorni scorsi. Tuttavia la corsa di Narni sembra proseguire a grandi falcate sia nei risultati della raccolta differenziata, che a febbraio ha fatto registrare il 73,5 per cento, sia nei nuovi servizi.
Narni riciclone: nel 2017 oltre il 70 per cento Intanto Narni per il 2016 è il Comune più riciclone dell’Umbria nella categoria sopra ai 20 mila abitanti. Il premio gli è stato assegnato da Legambiente che annualmente stila le classifiche dei comuni in base alle densità demografica. Narni ha infatti spodestato Bastia Umbra chiudendo il 31 dicembre con il 65,4 per cento di raccolta differenziata e 136 kg di rifiuto indifferenziato prodotto in media annua per ogni abitante: «Ci confermiamo realtà virtuosa in termini di risultati e iniziative di buone pratiche non soltanto in Umbria. Il risultato ottenuto è frutto dello sfrozo di tutta la comunità, che da quest’anno beneficerà di una riduzione delle tariffe e di nuovi servizi. Intanto però nei primi mesi del 2017 abbiamo superato anche la soglia del 70 per cento, registrando il 75 per cento a gennaio e il 73,5 per cento a febbraio». Sul fronte dei nuovi servizi il Comune di Narni ha attivato un nuovo sistema di raccolta degli indumenti usati che prevede la possibilità di conferire rifiuti tessili, vestiario, accessori d’abbigliamento in qualsiasi stato nei contenitori posizionati nelle diciannove postazioni distribuite sul territorio e alla piattaforma ecologica di Maratta
Rifiuti tessili e oli vegetali Attivato anche un servizio a chiamata al numero 333.7753900 con il quale è possibile ottenere il ritiro domiciliare gratuito per quantità significative: «Gli svuotamenti dei contenitori avverranno ogni dieci giorni e il servizio sarà intensificato nei cambi di stagione – spiega Morelli – mentre stiamo completando l’avvio della raccolta oli di origine vegetale ed animale. Si tratta della prima esperienza per il nostro comune». Oltre alla postazione di raccolta presente alla piattaforma ecologica, il gestore sta anche distribuendo in questi giorni alle famiglie l’informativa su come verrà svolto il ritiro con l’indicazione dei giorni e della fascia oraria in cui i cittadini dovranno lasciare il recipiente di olio al di fuori dell’abitazione per il ritiro: «Questo ulteriore servizio – conclude l’assessore all’ambiente- è importante non solo per la raccolta differenziata ma in generale per la tutela ambientale, in quanto, se smaltito nel lavandino o nel water di casa, questo tipo di olio causa danni alle condotte e ai sistemi di depurazione delle acque».