Cardarelli e Alfano (foto Fabrizi)

di C.F.
Twitter @chilodice

«Abbiamo lavorato tutto l’anno per la Scuola di Polizia di Spoleto a cui oggi abbiamo assegnato corsi che garantiscono il mantenimento di una struttura eccellente in cui potrebbe essere avviata una sinergia strutturale con l’Università degli Studi di Perugia».

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Il ministro Alfano a Spoleto Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano durante la visita all’istituto per sovrintendenti della polizia di Stato compiuta sabato mattina insieme, tra gli altri, al sindaco Fabrizio Cardarelli, il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, Claudio Ricci, il questore Carmelo Gugliotta e il senatore Luciano Rossi. Il ministro, accompagnato dalla direttrice della scuola, Elisa Beatrice Cozza, ha compiuto un sopralluogo all’interno del complesso immobiliare di viale Trento e Trieste visitando il poligono, la palestra, l’auditorium e naturalmente le aule.

L’incontro in aula con gli agenti Qui ha voluto salutare alcuni degli agenti che stanno frequentando a rotazione corsi di lingua araba: «Il vostro lavoro e il vostro impegno sono di fondamentale importanza per il nostro Paese. Dobbiamo essere rigorosi nel far rispettare le leggi, combattere con decisione l’azione degli scafisti che sono gli schiavisti dei nostri tempi, ma anche essere capaci al tempo stesso di vivere umanamente la tragedia, soprattutto dei bambini e delle loro mamme, di quanti arrivano in Italia fuggendo dalla disperazione della guerra e in cerca di salvezza».

Corsi di formazione alla Scuola di Polizia Nella scuola ormai da alcune settimane stanno studiando studiando come ispettori 200 uomini del Corpo Forestale dello Stato che resteranno a Spoleto per 6 mesi. A loro si aggiungono i poliziotti che a gruppi di 60 convergono nell’istituto intitolato a Rolando Lanari, agente morto in servizio commemorato dal ministro Alfano sabato mattina, per partecipare ai corsi di lingua araba, mentre si attende l’avvio del corso per sovrintendenti, 7 mila quelli che dovranno formarsi nelle varie strutture presenti in Italia. Spoleto, poi, resta in ballo anche per i corsi previsti in caso di arruolamento straordinario che potrebbe scattare in vista del Giubileo.

Alfano: «Studiamo collaborazioni con Unipg» Sul futuro della scuola, ancora al pettine il nodo della proprietà del complesso immobiliare, il ministro è apparso ottimista: «Avrei potuto essere qui un anno fa, in piena campagna elettorale, a promettere che avremmo lavorato, come poi abbiamo fatto, per far ripartire i corsi, ma ho ritenuto più giusto e corretto non farlo, preferendo tornare qui oggi una volta ottenuto il risultato». Alla direttrice Cozza, che ha riferito anche dei recenti convegni ospitati dalla scuola di Spoleto per la sicurezza sugli stadi, ma anche ai candidati al consiglio regionale di Umbria popolare, tra questi Massimo Monni e Marina Morelli, il ministro ha offerto anche uno spunto: «Considerando il grande valore di questi spazi dovremmo pensare di avviare collaborazioni strutturali con l’Università degli studi di Perugia e altre realtà accademiche e formative».

Fabrizio Cardarelli: «Salvataggio scuola risultato insperato»  Onorato della visita di Alfano, il sindaco Fabrizio Cardarelli, affiancato da alcuni esponenti di giunta e dal presidente Giampiero Panfili: «è un piacere enorme per noi poter oggi essere qui, insieme al Ministro Alfano, dopo mesi di incontri e confronti per garantire una futuro a questa splendida realtà che è la nostra Scuola di Polizia, la disponibilità del Ministro, che ci ha sempre aiutati e supportati, sono stati fondamentali per riuscire ad ottenere un risultato che, fino a qualche tempo fa, sembrava insperato».

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