Mismetti e Filipponi
Mismetti e Filipponi

di C.F.
Twitter @chilodice

Si consuma sulla riduzione degli stipendi degli amministratori e sulla «strumentalizzazione della Quintana» l’ultimo scontro, solo in ordine di tempo, tra gli sfidanti in corsa per la fascia tricolore Nando Mismetti e Stefania Filipponi che a distanza e ormai da giorni continuano a lanciarsi una raffica di accuse reciproche.

SPECIALE ELEZIONI

Taglio alle indennità A far registrare scintille sono ancora una volta le richieste avanzate da Aldo Amoni nel corso della trattativa fallita per l’eventuale apparentamento andata in scena nei giorni scorsi con Filipponi. Amoni, oltre al vicesindaco, due assessori e 50 mila euro per un progetto destinato a creare un’associazione di servizi a favore dei cittadini, ha anche proposto il taglio del 50% delle indennità di sindaco e giunta.

Mismetti: «Filipponi non ha nobiltà d’animo» Nel complesso Filipponi, come noto, ha giudicato le condizioni irricevibili politicamente ed eticamente. Da qui la stilettata di Mismetti: «Se davvero, oltre agli incarichi di governo, è stato chiesto un finanziamento di 50mila euro a tale scopo e la riduzione del 50% dei compensi degli amministratori, non mi stupisco che la candidata del centrodestra abbia detto di no: la nobiltà d’animo è un sentimento che non le appartiene».

Filipponi: «Riduzione bocciata dal consiglio»La replica della sfidante non si è fatta attendere: «Si dice che non avrei nobiltà d’animo perché ho rifiutato la riduzione del 50% delle indennità ebbene fin dal novembre 2011 ho presentato un ordine del giorno chiedendo ai consiglieri di rinunciare alla corresponsione dei gettoni di presenza e di ridurre, nella misura del 50% i compensi di sindaco e assessori per destinare tali risorse ad un fondo sociale., ma con delibera numero 16 del 16 aprile 2013 la mozione è stata respinta dalla maggioranza di centrosinistra con il voto dello stesso sindaco Mismetti».

Mismetti col ministro Mogherini Lo scontro poi si consuma anche sul terreno della Quintana, qui ad attaccare è Filipponi. Già, perché Mismetti ha annunciato la visita del ministro degli Esteri Federica Mogherini che arriverà in città mercoledì alle 21 per partecipare a un incontro pubblico di scena a palazzo Trinci. A margine dell’appuntamento il sindaco uscente guiderà il ministro tra le vie del centro storico e alcune taverne della Quintana.

«Quintana strumentalizzata» Una mosse elettorale che non è piaciuta neanche un po’ alla sfidante: «Noi vogliamo veramente liberare Foligno dal malgoverno e saremo ben lieti di confrontarci con il ministro degli Esteri sui problemi locali, visto che si vuole persino strumentalizzare la Giostra della Quintana, vista la visita programmata nelle taverne».

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