Il palazzo comunale di Corciano

di Dan.Bo. 

«Un percorso aperto all’interlocuzione con tutte le forze del territorio», in attesa di capire quale sarà il reale perimetro della coalizione. A Corciano nei giorni scorsi M5S, Alleanza Verdi-Sinistra, Articolo Uno e Rifondazione comunista hanno fatto il punto in vista delle amministrative di primavera. Insieme a Terni e Umbertide a Corciano si giocheranno le partite politicamente più importanti, con il centrosinistra chiamato a gestire l’eredità decennale del sindaco uscente Cristian Betti.

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Il perimetro Uno dei nomi forti che circolano in queste settimane è quello del vicesindaco Lorenzo Pierotti, di fatto già “candidato” dal Terzo polo. E uno dei nodi sta proprio qui: il coordinatore di Azione, Giacomo Leonelli, settimane fa ha spiegato che una coalizione con il M5S non è possibile. E così le strade per il Pd sono due: o si allea con Azione e IV oppure con M5S e soci; tentativi di ricucitura, con l’obiettivo di tenere tutti insieme, ci sono e ci saranno ma l’esito è tutt’altro che scontato.

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Il programma Nel frattempo Prc, Articolo Uno e gli altri non pongono veti, anzi: «Insieme – scrivono in una nota – abbiamo sostenuto l’importanza di avviare un percorso unitario per la costruzione di un progetto politico progressista e di sinistra, che metta al centro un programma di idee e azioni condiviso, da presentare alle cittadine e ai cittadini di Corciano, individuando alcuni temi imprescindibili: chiusura del ciclo dei rifiuti, tutela del suolo come patrimonio da difendere, recupero delle cubature dismesse, comunità energetiche ed energie rinnovabili, vivibilità degli spazi verdi, bilancio partecipato, servizi pubblici alle persone e tutela del lavoro».

LA MAPPA POLITICA DELL’UMBRIA

Campo di forze Nelle prossime settimane su questi temi saranno portate avanti delle iniziative con l’obiettivo di dare vita a un «percorso aperto all’interlocuzione con tutte le forze del territorio corcianese, democratiche e progressiste, di sinistra, civiche e sociali, alternative alla destra e alle politiche neoliberiste. Con questo spirito di apertura – concludono – intendiamo lavorare perché si creino le condizioni per costruire un campo di forze quanto più largo possibile, ma coerente sotto l’aspetto politico programmatico». Quanto al destra-centro, in questi giorni si parla di Alessia Minniti, moglie dell’ex pallavolista Giacomo «Jack» Sintini, anche lei molto attiva nel sociale, ma non è escluso un altro nome per tentare di giocare una partita che qui, per FdI e Lega, sarà complicata.