De Sio, Lignani Marchesani, Brega e Galanello

di Ivano Porfiri

«Nel 2013 auspico che venga approvata una nuova legge elettorale regionale per togliere il listino e ridare la parola ai cittadini». E’ questo l’obiettivo del presidente del Consiglio regionale Eros Brega, dichiarato nel corso della conferenza stampa di fine anno a Palazzo Cesaroni cui erano presenti anche il vicepresidente Andrea Lignani Marchesani e i consiglieri segretari Alfredo de Sio e Fausto Galanello.

Ufficio di presidenza A proposito dell’ufficio di presidenza, Lignani e De Sio hanno schivato la domanda sulla loro permanenza dopo le dimissioni dal Pdl e l’ingresso in «Fratelli d’Italia»: «Ci confronteremo con gli altri consiglieri di opposizione – hanno detto – nessun assetto è intoccabile, ma ne parleremo in un’apposita conferenza stampa».

Costi della politica Brega, in apertura, ha rivendicato i tagli ai costi della politica. «Abbiamo operato altri tagli alla spesa pubblica per un milione e 700 mila euro; un ulteriore 12% sulle indennità e sui rimborsi che l’Umbria, fra le poche regioni italiane, aveva già ridotto del 10% ben prima che lo richiedesse la ‘spending review’; meno 18% ai gruppi consiliari, meno 14% sui costi della struttura e meno 3% sul personale». In dettaglio, nel bilancio di previsione 2013 si opera un taglio del 7,7% rispetto al 2012 (bilancio assestato): 20.389.700 di euro contro i 22.098.542 del 2012. Questi gli interventi di riduzione della spesa più significativi: -12% per indennità e rimborsi dei consiglieri; -18,7% per i gruppi consiliari; -14,3% per funzionamento della struttura;-2,76% per il personale del Consiglio. Per convegni, consulenze e rappresentanza si conferma la spesa 2012 sulla quale era stato operato il taglio dell’80% stabilito dal decreto “78/2010”.

Legge elettorale Brega ha auspicato per il 2013 la riforma della legge elettorale «eliminando il listino, che in regioni come l’Umbria pesa molto, e ridando così la parola ai cittadini». Il presidente dell’Assemblea ha ricordato anche «l’impegno (in verità è un obbligo di legge, ndr) a ridurre, dalla prossima legislatura, il numero dei consiglieri da 30 a 20». «Ma dovremo fare ancora di più – ha detto – perché tanto ci si aspetta da noi nel perdurare di una crisi che grava su tutta la comunità, anche se è necessario far ripartire l’economia e le produzioni, poiché i tagli, da soli, non bastano ad indicare la via d’uscita dalla crisi».

Collaborazione con la giunta Alle domande dei giornalisti presenti inerenti il rapporto fra la Giunta regionale e l’Assemblea legislativa, il presidente ha risposto che «la collaborazione è stata più stretta e, grazie anche al rispetto reciproco fra maggioranza e opposizione, si è giunti a raggiungere obiettivi importanti, come le leggi varate nell’ultimo anno e rivolte alla ricerca di benefici per cittadini e imprese in un momento particolarmente difficile». Sullo stesso argomento, Lignani Marchesani ha detto che «quest’anno il Consiglio si è difeso bene rispetto a quanto accadeva in passato, anche se il banco di prova sarà il varo della legge elettorale. L’interrogativo è – secondo Lignani – se è meglio un bipolarismo malato oppure tornare a criteri di rappresentatività delle idee che rendano più chiare le appartenenze e più difficile passare da una parte all’altra dello scacchiere politico».

SCHEDA. DATI ATTIVITÀ 2012 CONSIGLIO REGIONALE DELL’UMBRIA

RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA. Il bilancio del Consiglio regionale. Nel bilancio di previsione 2013 si opera un taglio del 7,7 per cento rispetto al 2012 (bilancio assestato): 20.389.700 di euro contro i 22.098.542 del 2012. Questi gli interventi di riduzione della spesa più significativi: -12 per cento per indennità e rimborsi dei consiglieri; -18,7 per cento per i gruppi consiliari; -14,3 per cento per funzionamento della struttura;-2,76 per cento per il personale del Consiglio. Per convegni, consulenze e rappresentanza si conferma la spesa 2012 sulla quale era stato operato il taglio dell’80 per cento stabilito dal decreto “78/2010”.

ATTIVITÀ DEGLI ORGANI ISTITUZIONALI. L’attività del Consiglio regionale dell’Umbria nel 2012 si è concretizzata in 33 sedute d’Aula, con 61disegni/proposte di legge presentate (18 della Giunta; 42 dei consiglieri, di cui 10 di consiglieri di minoranza, 21 di consiglieri di maggioranza, 11 di consiglieri di maggioranza e minoranza insieme). Dei 61 progetti di legge ne sono stati approvati 31 (11 di iniziativa dei consiglieri [9 di Consiglieri di maggioranza e di minoranza, 2 di consiglieri di maggioranza] – 18 di iniziativa della Giunta – 1 di iniziativa popolare). Sono stati presentati 6 proposte di legge statutaria (ancora in discussione in Commissione ) e 32 atti amministrativi (21 quelli approvati). Sono stati presentati 12 atti da sottoporsi al solo esame dell’Assemblea e 8 sono stati quelli esaminati. Delle 200 interrogazioni giunte in Aula 87 hanno ottenuto risposta: 52 in Aula (question time); 35 scritta. Tra gli altri atti: 59 mozioni presentate e 15 approvate; 16 ordini del giorno e 9 approvati; 9 proposte di risoluzione presentate e 5 approvate; delle 13petizioni presentate, 10 quelle discusse dalle competenti Commissioni.

COMMISSIONI E COMITATI. Le Commissioni e i Comitati si sono riuniti complessivamente 214 volte, con 29 audizioni e 1 incontro consultivo pubblico. Le tre Commissioni permanenti hanno effettuato rispettivamente: 50 riunioni la Prima (comprese due audizioni e 1 incontro consultivo pubblico); 44 la Seconda (14 audizioni); 56 la Terza (11 audizioni). Il Comitato monitoraggio e vigilanza ha svolto 12 sedute e 2 audizioni. IlComitato per la legislazione 12 sedute; la Commissione speciale per le riforme statutarie 13 sedute; la Commissione inchiesta infiltrazioni mafiose 10 sedute e la Commissione inchiesta tossicodipendenze 9 sedute.

LEGGI. Tra le principali leggi approvate troviamo: ordinamento del servizio sanitario regionale; riduzione costi della politica, indennità, spese dei gruppi, trasparenza e controllo sulla spesa degli organi istituzionali; istituzione collegio tecnico esterno dei revisori dei conti della Regione; estensione della vigenza del piano casa; pubblicità della situazione patrimoniale dei consiglieri regionali; semplificazione legislativa; norme per il sostegno ai gruppi d’acquisto; interventi di solidarietà con le popolazione colpite dal sisma in Emilia; promozione dell’invecchiamento attivo; politiche regionali di contrasto e prevenzione del crimine organizzato; soppressione dell’agenzia di promozione turistica; ridefinizione della aree contigue alle aree naturali protette; norme in materia del trasporto pubblico locale; modifiche alla legislazione turistica regionale; disciplina delle attività agrituristiche; disciplina dei percorsi del cashmere; riconoscimento della festa dei Ceri di Gubbio come espressione culturale dell’identità regionale.

ATTI AMMINISTRATIVI. Tra i principali atti amministrativi approvati troviamo: programmazione territoriale dell’offerta formativa; Documento annuale di programmazione; revisione della pianta organica delle farmacie; programmazione delle politiche locali di sicurezza; programma di attività del Corecom.

CONTROLLO E VIGILANZA. L’attività di controllo e vigilanza dell’Assemblea legislativa: grazie al lavoro in Commissione e nel Comitato per la legislazione, sono state inserite clausole valutative o norme specifiche in 6 leggi regionali (Interventi di solidarietà in favore delle popolazioni emiliane colpite dal terremoto del maggio 2012; Tutela e promozione dell’invecchiamento attivo; Norme in materia di edilizia residenziale pubblica; Misure per il contrasto del crimine organizzato e mafioso; Disciplina dei percorsi del cashmere; Ordinamento del servizio sanitario regionale), per rafforzare il potere di controllo del Consiglio sull’attività dell’Esecutivo e sulla verifica di attuazione delle leggi.

BANCA DATI LEGISLATIVA. Nel 2012 è entrata in funzione la nuova Banca dati legislativa online del Consiglio regionale dell’Umbria, un nuovo servizio di comunicazione e partecipazione, incentrato sulla trasparenza e la facilità di accesso agli atti normativi regionali e ai percorsi che precedono e seguono l’entrata in vigore di una legge.