di Gordon Brasco

Sapete qual è il rischio nel mettere mano a una storia biblica? Facile: scadere dalla leggenda alla cazzata galattica. Delle due l’una: o il regista decide di rimanere assolutamente adeso alle scritture bibliche e allora tira fuori un polpettone-blockbuster buono per le seconde serate in tv durante le feste pasquali, oppure se ne frega della Bibbia e tira fuori una storia completamente diversa da quella tramandata da generazioni. Scegliere di fare un mix delle due ipotesi esposte sopra equivale a un suicidio. Questo Noah (Noè tanto per intenderci) è appunto un biblico suicidio. Non solo hanno sbagliato la scelta del cast per le parti da interpretare ma ci si mette pure Aronofsky a scimmiottare Peter Jackson (regista noto per aver diretto la trilogia de Il signore degli anelli e ora Lo Hobbit) con dei «mostri» usciti dalla fantasia tolkeniana piuttosto che dalla tradizione cristiana. Non vi sveleremo troppo ma ci metterete poco a capire di cosa stiamo parlando non appena li vedrete apparire sullo schermo. Parlavamo del cast: Noè ci era stato da sempre mostrato e raccontato come un patriarca centenario, anzi per essere più precisi secondo la Genesi 7,6, Noè aveva seicento anni quando il diluvio si abbatté sulla Terra…ora capite che passare da un vecchietto di seicento anni a Russel Crowe ce ne vuole di coraggio, soprattutto se vederlo vestito in quel modo vi farà venire voglia di alzarvi sulla poltrona e gridare «Ispanico! Ispanico! Ispanico!» (grido d’incitamento reso immortale nel film Il gladiatore del 2000 diretto da Ridley Scott).

Un fantasy Anche la moglie di Noè è una pessima scelta. Intendiamoci non abbiamo nulla di personale contro Jennifer Connelly ma è davvero il modello di donna di 1800 anni prima di Cristo? A chiudere l’eccezionale sguardo contrito di Emma Watson (un classico del repertorio della giovane attrice) che, di fronte alla furia divina, trattiene a stento la voglia di tirare fuori la bacchetta magica e farci vedere cosa ha imparato in anni di addestramento alla scuola per maghi di Hogwarts. Ci rendiamo conto però che se sarete disposti a resettare tutto quello che avete imparato in anni di catechismo allora il film è un fantasy di tutto rispetto, capace di divertire e farvi passare una serata diversa guardando una storia inventata di sana pianta densa di colpi di scena apocalittici ed effetti speciali. Insomma vale la pena spendere dei soldi per questo film? Secondo noi no: non si può prendere un mito così radicato come quello di Noè, rigirarlo come un calzino e aspettarsi che tutti se la bevano allegramente. Non siamo certo dei fanatici religiosi o puristi dell’interpretazione biblica ma per maneggiare certe leggende crediamo ci voglia buon senso e una buona dose di umiltà o quello che si tirerà fuori è un polpettone ridicolo dai toni decisamente esagerati. Se avete voglia di un bel tuffo nelle sacre scritture leggetevi la Bibbia, ma se quello che state cercando è solo un costoso fantasy allora fiondatevi al cinema, questa roba fa al caso vostro.

Un film di Darren Aronofsky. Con Russell Crowe, Jennifer Connelly, Ray Winstone, Emma Watson, Anthony Hopkins. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 138 min. USA 2014. Universal Pictures.

Trama: Noè ha delle visioni che gli annunciano un diluvio destinato a spazzare via la vita sulla terra; l’uomo decide così di prendere misure per proteggere la sua famiglia.

Perugia
Gherlinda: 15.40 / 18.10 / 18.40 / 19.10 / 21.10 / 21.40 / 22.10
Uci Cinemas Perugia: 17.00 / 17.50 / 19.50 / 21.50 / 22.10 / 22.40

Foligno
Multisala Clarici: 17.30 / 20.00 / 22.20

Marsciano
Cinema Concordia: 18.30 / 21.30

Terni
Cityplex Politeama Lucioli: 16.00/ 17.30 / 20.10 / 22.30
The Space: 15.30 / 16.30 / 17.50 / 18.30 / 19.30 / 21.30 / 22.30

Orvieto
Multisala Corso: 19.30 / 22.00