di Gordon Brasco

È sempre difficile tirare fuori un secondo capitolo che sia interessante, tanto più se si tratta di un horror e peggio ancora se la storia del primo già era deboluccia. Il regista James Wan (Saw-L’enigmista del 2004, Insidious del 2010, L’evocazione del 2013) accetta la sfida con se stesso e riprende la storia abbandonata tre anni fa per riproporci un nuovo capitolo nel tentativo, probabilmente, di essere un po’ più incisivo rispetto alla pellicola diretta nel 2010. Tentativo in parte riuscito ma grazie a trucchetti «di mestiere» piuttosto che alla storia in se, in pratica Wan si dev’essere reso conto da subito di trovarsi di fronte a un copione piuttosto debole così nell’impossibilità di inventarsi chissà quale coup de théâtre si rifà alla vecchia scuola di film horror ovvero: scene veloci, uso della penombra, effetti sonori d’impatto. In pratica un repertorio da Luna Park o meglio ancora da Castello dei Fantasmi che però riesce nell’impresa di creare un’atmosfera pesante e opprimente per chi guarda, garantendo anche degli spaventi genuini, cosa non del tutto scontata negli horror moderni.

Personaggi scontati Il problema centrale della pellicola però rimane e nulla potrà farvi dimenticare una trama che di misterioso ha ben poco: troppo scontate le caratterizzazioni dei personaggi, decisamente banale il finale (che intuirete senza difficoltà prima della fine del film) e troppo debole il tentativo di rinnovare l’interesse per un genere (quello delle case infestate) che viene sfruttato nel cinema fin dagli albori della settima arte. Buono il contributo del cast che si prodiga in modo per rendere credibile la storia e i fantasmi che la infestano. Insomma vale la pena spendere dei soldi per questo film? Secondo noi sì ma con alcune riserve: la storia funziona abbastanza, non tanto per l’originalità del racconto ma piuttosto per il modo con cui il regista è riuscito a cucire insieme diversi escamotage stilistici, tipici del genere horror, per innalzare la tensione in sala e far vivere allo spettatore un genuina tensione emotiva lunga 105 minuti. È vero però che certi salti sulla sedia sono garantiti da trucchetti infantili ed è questo quello che ci frena nel consigliare il film a tutti perché se siete dei veri appassionati di horror potreste trovare questo Insidius 2 decisamente puerile, buono per spaventi a buon mercato. Però se quello che state cercando è una storia che vi faccia solamente stare sulle spine per un po’ allora andate al cinema è il titolo giusto per voi.

Un film di James Wan. Con Patrick Wilson, Rose Byrne, Ty Simpkins, Lin Shaye, Leigh Whannell. Horror, durata 105 min. USA 2013. Sony Pictures.

Trama: La famiglia Lambert, colpita da una maledizione, cerca di scoprire il misterioso segreto, sepolto nel passato, che li ha lasciati pericolosamente connessi al mondo degli spiriti.

Perugia
Gherlinda: 17.10 19.35 22.00
Uci Cinemas Perugia: 17.40 20.10 22.40

Foligno
Multisala Clarici: 17.30 20.00 22.30

Terni
Cityplex Politeama Lucioli: 16.00 18.00 20.30 22.30
The Space: 15.25 17.45 20.05 22.25

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