Sarà un luglio caldissimo in Umbria anche dal punto di vista musicale. Dopo il jazz infatti, senza dimenticare Rockin’Umbria che parte giovedì con i Sun kil moon a Umbertide, arriva il blues. Dal 23 infatti arriva Trasimeno Blues, che fino al 2 agosto animerà le sponde del lago umbro con tutti i colori del blues. Da segnalare in particolare due concerti: il primo sabato alle 21.30 alla rocca medievale di Castiglione del Lago, dove sul palco ci sarà la The playing for change band, in Italia con lo «Stand by me world tour 2015». «Un super show – spiegano gli organizzatori – che riunisce eccellenti musicisti provenienti da diversi paesi, culture ed etnie, insieme sullo stesso palco per un unico messaggio di pace attraverso la musica».
Playing for change Il progetto nasce nel 2004 come iniziativa di videomaking volta a connettere tra di loro le diverse realtà dei musicisti di strada nel mondo per diffondere un unico messaggio di pace attraverso la musica, e si realizza attraverso la creazione di brani e videoclip registrati proprio lungo le strade, unendo suoni da ogni continente. Il primo video realizzato, rivisitazione del classico Stand By Me, diventa un caso mediatico collezionando milioni di visualizzazioni su youtube, e gli autori del video fondano la Playing For Change Foundation, ente no profit che mira a raccogliere fondi per la creazione di scuole di musica nei paesi del terzo mondo, riuscendoci nel corso degli anni. Da lì arriva un enorme successo.
Il programma Altrettanto trasversale l’altro evento da segnalare: la data da cerchiare è quella di domenica 26, quando sullo stesso palco ci sarà l’eclettico bluesman Corey Harris & The rasta blues experience, un musicista in grado di creare una sua originale visione del blues, ricca di influenze. Il biglietto per quest’ultimo concerto costerà 10 euro, mentre per la Playing for change 15 euro. Tutti gli altri invece, che si terranno su 15 diversi palchi tra Castiglione, Passignano, San Feliciano, Magione, Città della Pieve, Panicale e Tuoro, saranno come di consueto gratuiti. Novità dell’edizione 2015 è il Trasimeno Blues Village, un festival nel festival ospitato al Parco dell’Airone, di fronte al porto di Passignano. Il 27, 28, 30 e 31 luglio 4 giornate di concerti blues, soul, reggae, afrobeat, afro-funk e rhythm’n’blues, un’area con stand informativi dedicati all’enogastronomia umbra e un mercatino dell’artigianato artistico.
UMBRIA JAZZ, EDIZIONE 2015 DA RECORD
Sonorità africane Così come in precedenti edizioni, non mancheranno sonorità africane come l’afro funk togolese dei Vaudou Game, il maliano Baba Sissoko e il suo progetto a cavallo tra afrobeat, tradizione maliana, funk e psichedelia. Ancora afrobeat poi con i Bandanera e il mix tra soul, reggae e dub dei The Dynamics. Per i più puristi i nomi da seguire sono quelli di Sugaray Rayford, Randolph Matthews, del pluripremiato pianista, cantante e compositore Mighty Mo Rodgers, Leburn Maddox, la Linda Valori Blues Band e Lisa Hunt & James Thompson with Harlem blues band. Grande spazio anche per gli artisti italiani, con un programma centrato sul blues acustico: in programma i concerti di Fransco Piu, dei Mamanera, della P-Funking band, dei Dead Cat in A Bag e altri ancora.
Enormi difficoltà Il direttore artistico del festival Gianluca Di Maggio pur manifestando «le enormi difficoltà incontrate anche quest’anno nell’allestimento del festival, viste le condizioni di estrema insicurezza che accomuna molti operatori in Italia nell’ambito dell’organizzazione di eventi», ha voluto sottolineare come «nel percorso intrapreso in questi anni dal Festival, diretto alla ricerca e valorizzazione delle contaminazioni del blues con altri generi musicali, si sia riusciti anche quest’anno a presentare al pubblico di Trasimeno Blues alcuni tra i più interessanti progetti dell’attuale scena musicale internazionale, tra cui il progetto “Playing for change” che rappresenta una delle più significative espressioni, attraverso la musica, di valori quali la pace, l’incontro, l’integrazione e lo scambio tra diverse culture, etnie ed esperienze umane».