Govanni Guidi presenta il nuovo disco 'Inferno' per ECM allo Zut di Foligno
Giovanni Guidi

di Danilo Nardoni

Il primo album registrato a suo nome per la prestigiosa etichetta Ecm di Monaco, con cui escono solo i più grandi, è del 2013. Questo è «City Of Broken Dreams» inciso da Giovanni Guidi in trio con Thomas Morgan e Joao Lobo. Per la stessa etichetta il musicista di Foligno, sempre più stella del panorama internazionale del pianismo jazz, aveva precedentemente inciso due album con Enrico Rava, il «maestro» che, fin da quando Guidi era giovanissimo, ha creduto in lui: «Tribe» e «On The Dance Floor». Il 2 settembre scorso è uscito invece il nuovo disco, ancora Ecm, dal titolo «Ida Lupino» inciso con Gianluca Petrella, Louis Sclavis e Gerald Cleaver. Ora, in attesa di recarsi in sala di registrazione per mettere mano ad nuovo album, «Inferno», e ancora una volta per la bavarese Ecm, Guidi gioca in casa presentandosi al pubblico folignate, sabato 3 nello spazio Zut, con un nuovo gruppo per eseguire in anteprima il repertorio del nuovo disco. Sarà comunque tutto un week end ricco di musica di qualità quello proposto dallo spazio culturale di Foligno, visto che venerdì è in programma anche il secondo appuntamento con «Re: Play», la nuova rassegna musicale dello Zut, con il live degli Istvan.

Secondo live targato ‘Re: play’ Si inizia venerdì 2 dicembre con il live degli Istvan (ore 22, ingresso 5 euro) per la stagione musicale targata ‘Re: play’. Poco più che ventenni, i tre sembrano arrivare da Palm Desert, ma sono cresciuti a Forlì. ‘Istvan’ è il disco omonimo d’esordio. Tra metafisica, panteismo e spiritualità cristiana, le tracce si avventurano in distese desolate tra deserti stoner, andamenti doom e avvolgenti rarefazioni drone dove il magma incontra e si scontra con le foschie post-rock. Incombono i fantasmi di Earth, Om ed Earthless, aleggia lo spirito di Black Sabbath e una reminiscenza di Slint, e ancora quello del vate John Fahey. Prima di loro si esibiranno i Rijgs e i Fairy Tales. I primo sono un ensemble musicale che nasce a Bologna nel 2014, presentando un coacervo di suggestioni psichedeliche e rumoristiche in chiave minimalista. I secondi sono un power trio di Foligno che propone musica strumentale dalle sonorità più disparate, che vanno dall’arabic ambient al funk, fino al rock più spinto. Il prossimo appuntamento allo Zut con la rassegna ‘Re: play’, per chiudere così la prima parte (Side A) di stagione, sarà il 6 gennaio con gli OvO.

Con Guidi anche Bearzatti, Rehmer e Lobo Sabato 3 (ore 22, ingresso 5 euro), in collaborazione con l’associazione Young Jazz, toccherà invece al pianista Giovanni Guidi che eseguirà brani del disco di prossima uscita. Il nuovo progetto del pianista si muove lungo coordinate artistiche che suscitano un impatto immediato, con particolare enfasi sul personalissimo aspetto melodico e lirico, ma che non disdegna ampie digressioni in territori più imprevedibili e meno esplorati. Con lui ci saranno lo straordinario Francesco Bearzatti al sax tenore e al clarinetto (uno dei sassofonisti di punta del giovane jazz italiano), il collaudatissimo contrabbassista americano ma residente a Foligno Joe Rehmer e il fedele compagno di tante avventure, il batterista portoghese Joao Lobo.

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