di L.Q.
Tornare nei luoghi dell’infanzia per restituire quello che si è imparato in una vita trascorsa lontano da casa. È quello che sta sperimentando Elga Argenti, chef ternana classe ’77, che dallo scorso primo aprile ha iniziato la sua avventura con la locanda ‘Da Marì’ ad Arrone, dopo anni trascorsi nelle cucine di yacht e imbarcazioni in Sicilia. «Ho aperto il locale nella casa che apparteneva a mia nonna Maria – racconta la ristoratrice –. In cucina cerco di fondere insieme la tradizione dell’Umbria a quella della Sicilia». Ad accompagnare Elga ci sarà anche sua mamma, siciliana verace, che tra pochi giorni approderà ad Arrone direttamente dall’isola: un tandem vincente anche ai fornelli, quello tra madre e figlia, capaci di esaltare le migliori tradizioni di due delle regioni più affascinanti del Paese. «Mi capita di servire il pecorino umbro, che finora ha fatto sempre un’ottima figura e allo stesso tempo il cappero caramellato di Maurizia, una mia amica che lo produce direttamente dall’Isola di Salina nelle Eolie», racconta la cuoca.
Dalle onde del mare alla quiete di Arrone «Qui non c’è lo stesso pesce che si trova in Sicilia, ma sto imparando ad apprezzare il potenziale di trote e gamberi da fiume in cucina – sorride –. Il bello della locanda, diversamente dal ristorante, è che si mangia quello che si trova durante la giornata: dai salumi tipici ai prodotti locali, alla verdura del campo». Una realtà totalmente diversa dalla cucina di un’imbarcazione: se prima era bello lasciarsi cullare dalle onde, ora la quiete di Arrone ‘non ha prezzo’. «Consiglio vivamente a tutti di rallentare lo stile di vita, che spesso corre troppo veloce – afferma Argenti – Arrone è il posto giusto per ritrovarsi, in luoghi come questo viene molto più facile fare qualcosa di semplice e di autentico, ed io credo che sia molto importante».
La scommessa Una nuova avvenuta che richiede anche del coraggio: «Arrone non era servita con attività di questo tipo, al contrario di tutta la Valnerina, dove i locali non mancano – spiega Argenti –. La mia è una scommessa coraggiosa, anche perché la locanda si trova nella parte alta del paese e non è facilissima da raggiungere». Se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, la locanda ‘Da Marì’ e le camere di Casa Argenti in via degli Olivi sono destinate a diventare un valore aggiunto per Arrone e, così auspicano i proprietari, un punto di riferimento per i suoi visitatori. Precauzionalmente, però, lo chef fa dell’ironia: «Spero che la barca vada, perché ce lo meritiamo noi e se lo merita il paese, altrimenti – sorride – vorrà dire che avrò rimesso a nuovo la casa di mia nonna, a cui sono molto affezionata».