di L.Q.

Un bando da 14 milioni di fondi Pnrr per l’Umbria, ma un solo operatore economico si affaccia. È il caso che riguarda la nascita delle Hydrogen Valley nelle aree industriali dismesse del territorio regionale: un proposito inserito nella missione 2 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, quella riguardante la missione verde e la transizione ecologica, per cui si è fatta avanti solo la Sangraf Italy, società con sede legale a Milano, attiva nella produzione di elettrodi di grafite utili nel settore siderurgico. Un bando che prospetta la nascita di 10 siti per la produzione di idrogeno in aree industriali dismesse su tutto il territorio nazionale: per l’Umbria, come disposto il 20 marzo scorso dal direttore per i progetti Pnrr Michele Michelini, è avviata a iter istruttorio l’istanza approdata sul tavolo degli uffici Regionali.

Il sito Bisognerà aspettare il verdetto finale che accoglierà o rigetterà la domanda, ma al momento quello di Narni 1, in via del Lavoro, pare essere il solo sito papabile per la nascita di una Hydrogen Valley in Umbria, che andrebbe ad alimentare lo stabilimento Gosource oggi di proprietà della Sangraf, operativo a pochi metri da quello di Narni 1. In quest’area dove un tempo operava la Sgl e che oggi è oggetto della bonifica per la falda acquifera: «I lavori sono in corso da diversi anni ed oggi sono in fase conclusiva – informa il direttore dello stabilimento Luigi Nigrelli –. Saranno terminati il prossimo anno, ma comunque non condizionerebbero la realizzazione dell’Hydrohen valley, considerando che il bando prevede la possibilità di opere di bonifica nei siti preposti e che si tratta di lavori sulla falda, che non interferiscono con le attività in superficie».

La Sangraf L’azienda di Narni scalo che sforna prodotti indispensabili per i forni elettrici delle acciaierie, al momento conta circa 85 dipendenti nello stabilimento e vanta diverse sedi commerciali in Europa e ulteriori siti produttivi anche in Cina: una società che, con l’Hydrogen Valley umbra, andrebbe ad ampliare il suo personale e muoverebbe un ulteriore passo avanti sull’impego delle rinnovabili. Impieghiamo da tempo lampade a led per l’illuminazione dei nostri stabilimenti – continua Nigrelli –. Siamo inoltre in attesa dell’allaccio all’impianto fotovoltaico per il sito di Narni». Oggi Sangraf con la manifestazione di interesse a quella missione 2 del Pnrr si candida ad adottare più virtuose e sfidanti pratiche sull’impiego di energia green, in quello che da tempo è definito cuore verde d’Italia.

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