di Ester Pascolini
Angelina! Un nome che ci fa venire in mente l’ostinata protagonista di “Volta la carta”, incantevole canzone di Fabrizio De André che individua nella capacità di accogliere il cambiamento e di buttarci il passato alle spalle il segreto della felicità. Ma Angelina, rigorosamente pronunciato con l’accento finale, è anche il nome di una storica pasticceria parigina, in rue de Rivoli, tempio del gusto e della cultura culinaria.
L’ Angelina di cui raccontiamo oggi, che di cognome fa Cogoni, in qualche modo si lega alle due Angeline sopra citate, perché anche lei si è dovuta reinventare tante volte e, soprattutto, perché anche lei nutre una passione travolgente per la cucina.

Ma partiamo dall’inizio: Angelina è una vulcanica ottantaduenne che vive a Gualdo Tadino, “Anima sarda trapiantata in Umbria”, come scrive nella sua pagina Instagram. Eh sì, perché anche se può sembrare incredibile, questa vispa signora dai candidi capelli corti e dallo sguardo intelligente, ha un canale social tutto suo. In maniera del tutto imprevedibile, e con lo zampino di figli e nipoti, è diventata quella che oggi si definisce una kitchen influencer. E non per scherzo, anche se così è iniziato tutto, ma con numeri di tutto rispetto per il social in questione, considerando i suoi ben 134 mila follower, che l’hanno fatta diventare, inaspettatamente, regina assoluta di @in_cucina_con_nonna_angelina, pagina in cui pubblica video ricette che rimandano alla “cucina di una volta”: pasta fatta a mano, carni, verdure, dolci, fritture, tutto preparato secondo la tradizione e condito dalla sua fantasia e dalle sue mani sapienti.
Quello dei social è solo il capitolo più recente di una vita complessa, spesso tortuosa e difficile, ma piena di aneddoti da raccontare, che spiegano bene la ricchezza che si racchiude nell’animo di questa solida donna sarda.
A quattordici anni Angelina lascia il suo paese, Gergei, nell’entroterra sardo, per raggiungere Roma. Va “a servizio” – racconta – “ma non in una casa qualunque. Sono andata a lavorare a casa del fratello di Corrado, il famoso presentatore, dove sono rimasta per quattro anni. Poi a diciotto anni mi sono traferita in Lussemburgo, dove viveva già mia sorella, e anche lì mi sono trovata in una situazione non comune, perché ho iniziato a lavorare per il console italiano, in un ambiente culturalmente vivace, raffinato, in cui ho imparato tante cose, compreso il cucinare”. Ancora giovanissima, quindi, Angelina si trova catapultata in un paese straniero, senza conoscere mezza parola di francese. Per non soffrire di nostalgia – “mi sentivo tanto sola” dice – inizia a frequentare la comunità italiana e proprio lì incontra il suo futuro marito, Bruno Anastasi, operaio umbro delle acciaierie. Fa amicizia anche con tante italiane emigrate, provenienti da diverse regioni, da nord a sud, “ed è il motivo – spiega – per cui conosco tante ricette, come i tortellini romagnoli o il baccalà alla vicentina”. Uno degli aneddoti più belli che svela è legato proprio al periodo in cui lavora per il console. Ce lo racconta mentre visitiamo la sua cucina. Apre uno sportello ed estrae un piccolo mattarello. “Questo è quello che resta del mattarello che ho usato per anni e anni e con cui riuscivo a fare una sfoglia rotonda gigantesca. Beh, non ci crederete, ma questo arnese è stato fatto con l’asta che sorreggeva la bandiera al consolato italiano in Lussemburgo. Quando la rinnovarono, un mio collega recuperò l’asta, ricavandoci ben tre mattarelli: uno fu destinato a me, uno a sua moglie e uno a un’altra signora”. Ed è da questo aneddoto che prende vita l’idea per la foto che correda questo articolo.
Negli anni in Lussemburgo arriva il matrimonio, dal quale nascono quattro figli: Carla, Liliana, Daniela e Massimo. Dopo diciotto anni, per seguire il desiderio del marito, Angelina torna a Gualdo Tadino e da quel momento in poi dedica tutta la sua vita alla famiglia: “Ho sempre cucinato moltissimo – confessa – con quattro figli da sfamare e un marito che amava mangiare bene, la cucina è sempre stata al centro della mia vita. Preparavo la pasta fatta a mano anche tre volte a settimana eh!”. Le figlie ricordano anche i momenti difficili che la madre ha dovuto attraversare, il tumore aggressivo, che si è presentato ben due volte, e che la costringe a chemioterapie e alla mastectomia. “Ma ha combattuto come una leonessa – dicono – senza far pesare minimamente a noi figli la malattia”.
Insomma, per regalare un ritratto a tutto tondo di questa donna, non basterebbero le pagine di un romanzo. A questo punto però siamo curiosi di capire come è potuta diventare una star dei social, allora ci racconta che oltre ai quattro figli ha anche una bella squadra di nipoti, alcuni vicini e altri più lontani, ed è proprio grazie a una di loro, Sara Brunetti, che ha inizio quest’avventura. La ragazza vive a Roma, è laureata in psicologia ed è una grande appassionata di cucina, tanto da avere una pagina Instagram in cui si diletta a preparare dolci (@sara_kitchen1988). Siamo nel 2020, anno in cui il Covid imperversa nelle nostre vite. Non appena si presenta la possibilità di tornare a viaggiare, Angelina va a Roma a trovare la nipote. Sara un giorno le chiede: “Nonna, mi prepari le seppie ripiene al forno?”. E lei, che non si tira mai indietro quando si tratta di cucinare, le dice dubito di sì. Sara realizza così, per gioco, il primo video, seguito da altri in cui la nonna e la nipote sono coprotagoniste. L’estate scorsa Sara diventa mamma, allora è necessario pensare a un nuovo assetto. E qui entrano in campo sua madre Liliana, figlia secondogenita di Angelina, e suo figlio, e fratello di Sara, Andrea Brunetti, filmaker trapiantato negli Stati Uniti da dieci anni. Il canale di Angelina diventa un lavoro di squadra. Liliana fa le riprese, poi le invia a New York al figlio Andrea. È lui che confeziona i video. Questi di solito vengono registrati durante la preparazione del pranzo domenicale, quello con tutta la famiglia, tradizione alla quale Angelina non ha alcuna intenzione di rinunciare: “Sono ricette che lei cucina da tutta la vita, che le appartengono, – dicono le figlie Liliana e Daniela – l’unica differenza è che c’è qualcuno intorno a fare le riprese”. Angelina dice di avere un po’ di pudore, ed è il motivo per cui Liliana cerca di essere poco invadente mentre la filma, affinché sia tutto naturale e vero. Contro ogni previsione, infatti, i video, producono un certo fermento fin dal 2020, la svolta vera, però, arriva lo scorso anno, a settembre del 2022. Angelina pubblica un video in cui si cimenta nella preparazione degli gnocchi di patate e accade qualcosa di totalmente imponderabile: il video diventa virale, con numeri da capogiro: 18 milioni di visualizzazioni e più di 800 mila like. Da lì la pagina inizia a crescere in maniera forsennata, tanto che Instagram la blocca per tre volte consecutive, con il sospetto di qualche irregolarità nell’attività. Arrivano tantissimi messaggi, commenti sotto i video da ogni parte del mondo, più di tutti dal Sudamerica, dove vivono tante famiglie di origine italiana, che vedono Angelina come colei che può salvare e tramandare le ricette delle nonne, in un classico esempio di glocalizzazione, in cui la conservazione di tradizione locali viene diffusa a livello mondiale attraverso i potenti mezzi di internet. A gestire la gran mole di messaggi è sempre Liliana, che a volte passa intere giornate a rispondere ai follower. I video fanno milioni di visualizzazioni. A questo punto chiediamo ad Angelina: “Ma lei ha la percezione reale dei numeri? Si rende conto che una quantità di persone pari agli abitanti di Perugia oggi la segue su Instagram? Che effetto le fa questa improvvisa notorietà?” Lei alza le spalle e sorride, un po’ perplessa per tutta questa attenzione, ma in fondo molto divertita. Liliana ci dice: “All’inizio era molto emozionata, ora si è un po’ abituata, anche se capita spesso che la riconoscano per strada e che provi un po’ di imbarazzo”. Se andate a visitare la pagina Instagram del Mercato Trionfale di Roma, scoprirete che c’è un video di Nonna Angelina con più visualizzazioni di quello di Max Mariola, cuoco e conduttore televisivo molto noto. Mentre le figlie ce lo raccontano, Angelina riflette tra sé e sé, poi con un sorrisino sulle labbra, tipico di chi sa dare il giusto peso alle cose della vita, ci guarda e dice: “Ma chi ci avrebbe mai pensato, a ottant’anni suonati, a una cosa così?”.
È il momento dei saluti. Ci ringrazia per l’intervista, insistendo per un invito a pranzo, “per sdebitarmi” dice. Proposta difficile da rifiutare, visto il curriculum. Ma Angelina forse non lo sa, che per oggi ci ha saziato diversamente, perché una storia come questa ci riempie in altro modo: è un nutrimento per l’anima. Di questi tempi quanto mai necessario E forse è proprio questo, insieme alle meraviglie culinarie alle quali ci ha abituati, il segreto del suo successo.