di Giorgia Olivieri
Un omaggio alla punta di diamante del territorio tifernate e ai protagonisti della storia del Salone del bianco pregiato. Gli alunni della Asp Giovanni Ottavio Bufalini e dell’Istituto superiore Patrizi – Baldelli – Cavallotti, guidati dai loro docenti, danno vita a una cena di gala tutta a tema tartufo tra grandi classici e accostamenti contemporanei. Consegnati anche riconoscimenti a figure di spicco nel settore della trifola. Ecco i piatti proposti.
La cena Ristorazione da una parte e ospitalità alberghiera e enogastronomia dall’altra, così gli studenti dei due istituti tifernati si sono uniti in una cena come simbolo di un progetto che mira a un «futuro proficuo nell’Altotevere umbro». I giovani chef hanno realizzato per i presenti un menù composto da quattro portate: uovo pochée con tartufo bianco in zuppetta di porcini e nocciole; tortelli ripieni di crema d’uovo su vellutata di patate di Pietralunga con crumble al caffè e trifola; tortaburget di agnello con tartufo bianco e cipolla rossa; semisfera al cioccolato bianco con crumble al cacao e tartufo bianco. I ragazzi sono stati impegnati anche nel servizio e nell’accoglienza degli ospiti.

Storia del Salone Nel corso della serata tanti i riconoscimenti consegnati ai protagonisti della storia del Salone nazionale del bianco pregiato, tra questi lo chef Pierluigi Manfroni che ha ricordato come il tartufo a Città di Castello sia un «fattore trainante dell’economia, grazie anche a una visione lungimirante della comunità montana». La città dei cavatori rappresenta infatti la terra dove nasce una trifola su tre in Italia, inoltre il comprensorio altotiberino è secondo, a livello nazionale come incidenza dei tartufai sulla popolazione. Targhe conferite poi a Elio Vagnoni, ex capo ufficio della comunità montana, all’onorevole Walter Verini, alla memoria a Sandro Ceccagnoli e Carlo Fuscagni e a a Luca Ginetto, capo redattore Tgr Rai Umbria.

La fiera La 43esima Salone nazionale del bianco pregiato proseguirà fino a domenica 5 novembre con un programma ricco di appuntamenti: tutti i giorni dalle 12 le note tipiche del tartufo bianco accompagneranno i visitatori in un’esperienza sensoriale nell’area taste experience del loggiato Gildoni. Tanti show cooking qui dalle 17 con cuochi e chef capaci di dare un’impronta innovativa alla cucina del tartufo, i cui piatti si potranno assaporare nei ristoranti della città. In piazza Matteotti aprirà il padiglione “Bianco pregiato”, il regno dell’incontro della trifola con il vino, con un appuntamento quotidiano alle 19 per un aperitivo. Informazione e gusto si incroceranno negli appuntamenti quotidiani alle 18 con l’Edicola “Talking truffle”: interviste con operatori del settore e giornalisti del food. Organizzati poi dimostrazioni di raccolta del tartufo, laboratori di pasta fresca e piatti tipici tifernati ma anche di drink con protagonista la trifola e degustazioni guidate.