C’è l’ok ad altri 12 mesi di cassa integrazione straordinaria per i circa 100 lavoratori della Treofan di Terni, in attesa che si concretizzi finalmente l’auspicato progetto di reindustrializzazione della storica fabbrica che produceva film di polipropilene. Questo il settore produttivo di riferimento di almeno una delle tre manifestazioni di interesse oggi sul tavolo.
Treofa Terni La call delle parti sociali col ministero del Lavoro è stata utile non solo al buon esito del riconoscimento di nuovi ammortizzatori ma anche per fare il punto sulla possibile seconda vita del sito di piazzale Donegani. Il liquidatore avrebbe appunto riferito di un tris di opportunità. Secondo quanto rappresentato, una sarebbe riconducibile proprio alla produzione di pellicola per alimenti e tabacchi che per decenni ha fatto muovere le macchine dello stabilimento in questione: una non direttamente sovrapponibile a quella, avrebbe comunque a che fare col settore della chimica. La terza resta Hgm, pur non avendo si dice sin qui convinto pienamente la cabina di regia del processo in corso da oltre due anni. A fare la differenza saranno infatti i piani industriali anche se al momento non ci sarebbe una deadline per la presentazione.
Sustainable valley Ad ogni modo, parola di assessore Regionale allo Sviluppo economico Michele Fioroni, al tavolo del Mimit si tornerà presto per fare il punto e organizzare la strategia di azione. In ballo ci sono progetti importanti per l’intero polo chimico di Terni che attendono di essere dettagliati e su quelli e altri insiste il responsabile Lavoro del Pd regionale Daniele Lombardini in una nota: «Ci sono due Umbrie: quella virtuale tutta slogan e progetti sempre in partenza della giunta Tesei e quella del faticoso quotidiano di lavoratori ed imprese in attesa di futuro da rincorrere come si può. E in questo matrix, sembra essersi smarrito l’Assessore Fioroni che fatica, al netto delle dichiarazioni, a rispondere anche ai dubbi sollevati persino dagli stessi compagni di viaggio. Già sdoganati due titoli in cerca d’autore: il Solar Attack e il Bando Myself. Dove sono finite le ’valleys’ (l’Hydrogen e la Sustainable) annunciate dall’assessore? Per Treofan nuova fase di ammortizzatori sociali, non di un progetto industriale. E che dire dell’impianto di produzione del grafene di Fossato di Vico che avrebbe dovuto porre le basi per un ‘salto in avanti’ dell’Umbria nel mondo dei nano materiali e della green economy? Davvero non si capisce il ruolo di cabina di regia nelle crisi industriali aperte o tantomeno l’efficacia delle scelte regionali di settore in questi anni. I lavoratori, le loro famiglie, le imprese e le loro comunità di riferimento meritano rispetto e serietà. E soprattutto risultati, non continua propaganda».