(foto U24)

Sangemini Fruit, per la ventina di lavoratori si tenta la strada della cassa in deroga. Sarà direttamente il liquidatore dell’azienda a presentare alla Regione nei prossimi giorni, previo natualmente via libera del giudice delegato, la richiesta di attivazione dell’ammortizzatore sociale.

LA VERTENZA SANGEMINI

Sangemini Fruit in Prefettura La possibilità è emersa giovedì sera nell’ambito di un summit andato in scena in Prefettura e convocato dal prefetto Gianfelice Bellesini che ha fatto accomodare intorno a un tavolo Mauro Andrielli, dirigente regionale allo sviluppo economico, Stefano Albrizio liquidatore della società, rappresentanti sindacali di Cisl e Cgil, le Rsu e anche una delegazione dei lavoratori.

IL CASO ‘FRUIT’

Cassa in deroga In questa sede è stato chiarito che l’unico ammortizzatore sociale disponibile per le maestranze, avendo già usufruito della cassa integrazione ordinaria scaduta a dicembre, resta la cassa in deroga. In questo senso già dalla prossima settimana saranno avviate dal liquidatore Albrizio si attiverà col giudice delegato per incassare il via libera necessario al fine di presentare istanza in Regione e tentare il finanziamento dell’ammortizzatore sociale.

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.