Giovedì mattina il prefetto di Terni Gianfelice Bellesini ha visitato lo stabilimento di produzione e centro di ricerca di Alcantara spa, azienda leader di settore che produce e commercializza in tutto il mondo l’omonimo materiale di rivestimento, utilizzato principalmente nei settori automotive, fashion, interior e consumer electronics.

Nera Montoro L’occasione ha permesso al prefetto di visitare i nuovi impianti di produzione ed il sito dedicato al fitotrattamento del percolato, un esempio concreto di sostenibilità ambientale realizzato in collaborazione con Arpa e Università della Tuscia. Bellesini ha inoltre visitato il Centro Sviluppo Applicazioni, unico nel suo genere in tutta Europa, un centro di assoluta avanguardia dedicato agli studi sulle applicazioni del materiale realizzati con macchinari di ultima generazione, dove ha potuto toccare con mano la “sensorialità” dei prodotti finiti in Alcantara.

Stabilimento Ad attenderlo, il direttore tecnico, Giovanni Belloni, e il direttore delle risorse umane, Giorgio Maroli. Il management ha presentato la società Alcantara, che da anni registra una crescita costante nei diversi business in cui opera e che rappresenta una realtà di successo non solo nell’ambito della provincia di Terni ma dell’intera regione Umbria; sono stati illustrati i positivi risultati ottenuti nel corso degli anni, ponendo in particolare evidenza i costanti incrementi di organico e le importanti scelte in tema di sostenibilità che fanno dell’azienda Alcantara una delle poche realtà certificate ‘Carbon neutral’ sul territorio nazionale.

Bellesini Piacevolmente colpito dalla visita, il prefetto ha dichiarato: «Questa giornata mi ha consentito di approfondire la conoscenza di quello che è uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy nel cuore dell’Umbria. Ai rappresentanti dell’azienda va tutto il mio compiacimento per i livelli di eccellenza raggiunti in questo sito, dove alla straordinaria qualità dei prodotti si è abbinato un forte impegno di tipo etico e sociale con positive ricadute sul territorio, attraverso scelte convintamente improntate al valore della sostenibilità».