di C.F.

Una dozzina di operai sono rimasti fuori dalla ex Novelli, oggi Alimentare umbra, e per loro non sembrano esserci margini per l’assunzione nella nuova azienda che gestisce il ramo uova.

Ex Novelli, gruppo di lavoratori resta fuori In questo quadro, dunque, per la dozzina di lavoratori l’unica opzione sembra essere quella della cassa integrazione che, stando a quanto risulta, si vorrebbe retroattiva, ovvero con l’ammortizzatore sociale che dovrebbe coprire anche i mesi già trascorsi del 2024. Tuttavia, per ora la domanda di cassa integrazione, in capo a Fattorie Novelli, non risulta ancora presentata al ministero del Lavoro, che la dovrà poi esaminare ed eventualmente autorizzare.

Cassa integrazione retroattiva Da qui la preoccupazione di chi è rimasto fuori dall’operazione con cui si sta tentando di rilanciare le produzione a marchio Ovito. Il comprensibile timore è legato ai tempi entro cui si busserà formalmente al ministero, perché se dovessero allungarsi ancora di molto potrebbero rischiare di far saltare la possibilità di ottenere l’ammortizzatore sociale.

Ancora atteso il piano industriale Chi è stato riassunto da Alimentare umbra, invece, attende di conosce il piano industriale non ancora presentato alle organizzazioni sindacali, che verosimilmente a stretto giro torneranno a chiedere un confronto con la nuova azienda per fare il punto a un anno e mezzo di distanza dall’acquisto all’asta per 5,5 milioni di euro del ramo uova della ex Novelli.

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