Uno stand con i prodotti di Aboca

di B.M.

«Un tavolo di confronto per pianificare una collaborazione futura, assieme a una delle aziende più importanti del territorio». Questo in sintesi il contenuto dell’incontro che si è svolto martedì mattina tra il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, l’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini e il patron di Aboca Valentino Mercati, che aveva ‘minacciato’ di delocalizzare la produzione all’estero.

No pesticidi Il 2015 si era concluso col le dichiarazioni forti del patron di Aboca a proposito di una possibile delocalizzazione della produzione dalla Valtiberina al Marocco a causa dell’utilizzo di pesticidi e degli agenti chimici (impiegati soprattutto nei vicini appezzamenti dove viene coltivato il tabacco) incompatibili con le coltivazioni, rigorosamente biologiche, che caratterizzano e contraddistinguono Aboca in tutto il territorio italiano per la produzione di preparati per la salute a base di complessi molecolari naturali. Mercati aveva poi fatto un passo indietro, spiegando che l’azienda sarebbe rimasta in Valtiberina e che «non c’è nessun problema se dislochiamo parte della nostra produzione in aree non inquinate, il mio era un discorso contro questo ‘progresso’ negativo».

Tavolo di confronto Un attacco duro alla politica locale, sorda secondo Mercati a certe tematiche. Martedì mattina, dopo lo scambio di note e comunicati stampa dello scorso mese, gli interlocutori della vicenda si sono finalmente incontrati a Città di Castello nell’ufficio del sindaco: Luciano Bacchetta, Fernanda Cecchini e Valentino Mercati hanno discusso e parlato di futuro. «Abbiamo affrontato insieme le problematiche legate alla necessità di uno sviluppo armonico del territorio, e dell’Alta Valle del Tevere in particolare – scrive in una nota Bacchetta – stabilendo l’opportunità dell’apertura di un tavolo di confronto che coinvolga i vari soggetti interessati e ponga i presupposti per pianificare una collaborazione futura».

Percorso comune «Nel prossimo periodo – sottolinea ancora Bacchetta – verranno valutate anche le forme, i modi e i tempi di questo percorso, che dovrà essere propedeutico a un confronto utile a valorizzare al meglio le risorse dell’Alta Valle del Tevere, nel rispetto di uno sviluppo compatibile con l’ambiente e il territorio».

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