di Marta Rosati

«‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’. Massima grandezza, massima originalità, massimo talento». Sono le indicazioni pervenute dall’ufficio del professor Sgarbi ed ecco che nasce ‘La ricchezza del mondo’. Questo il titolo scelto da Mogol per lo straordinario dipinto di Grazia Cucco, che rappresenta il padiglione Eataly all’Expo. Pittrice autodidatta, estrosa, brillante, con un cuore gigantesco e una frizzante autoironia. Umbria 24 ha avuto la fortuna di conoscerla, nella sua casa a Toscolano, quando ha incontrato il simpaticissimo collezionista di carri funebri.

Tela mt 3×2 L’artista umbra, per l’occasione dell’Expo, ha sfidato sé stessa: da miniaturista si cimenta in un lavoro ‘fuori portata’ e riesce meravigliosamente nell’impresa nell’arco di tre mesi o poco più: «Ho preso le misure della mia stanza di lavoro e calcolato la tela più grande che vi sarebbe potuta entrare – racconta Grazia -, ho chiamato il falegname e mi sono fatta preparare una tela tre metri per due, ce l’ho avuta davanti per qualche giorno tenendo bene in mente il tema ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’, ma anche il sogno che avevo fatto qualche tempo prima è da quello che sono partita. Nel sonno ho assistito alla straordinaria discesa di un pianeta dall’alto, mentre tutt’attorno c’era un fantastico cielo turchese lapislazzulo, un’esperienza onirica spettacolare».

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ALLA ‘TENUTA DEI CICLAMINI’ A PARLARE DEL QUADRO ‘LA RICCHEZZA DEL MONDO’: LE FOTO

Il quadro L’ispirazione tratta dall’inconscio è stato il punto di partenza, ma poi è servito il genio della Cucco di cui parla Mogol per fare tutto il resto: «Prima di tutto ho riprodotto il colore di quel cielo apparsomi in sogno, poi ho riflettuto sull’energia e alla stessa ho accostato il sole – di cui si percepisce la presenza pur nell’assenza – e l’acqua che scende in un cratere forma delle cascate tipo Niagara, risale in alto e mentre viene vero di me solleva il pianeta. Pianeta nutrito dal miele e quindi circondato di api, che trovano il giusto spazio nel quadro mentre nella realtà sono in estinzione».

Significato  Nella splendida tela, in cui verrebbe voglia di tuffarsi, quattro grandi cavalli dominano la scena: «Nascono come i quattro elementi – spiega la geniale artista umbra – su di loro 4 templari». Ma sono condotti da insetti: «Certo, solo le mantidi religiose a guidarli, sono così eleganti e signorili. Io le adoro –confessa Grazia – come amo tutti gli animali del mondo; nella mia vita sono stati allo stesso modo fonte di gioia e di dolore, mi affeziono facilmente e quando vengono a mancare soffro maledettamente, ho versato tante lacrime per loro». I sentimenti dell’artista sono in qualche modo rappresentati nel quadro, dove compaiono tantissime creature viventi ma manca l’uomo: «Noi siamo i distruttori del pianeta Terra, il quadro vuole gridare ‘il mondo è in pericolo’ e quei quattro templari, sul mantello, hanno delle stelle marine rosse come delle croci di soccorso».

Sgarbi Quando incontriamo Grazia per la prima volta ci pone davanti al quadro solo dopo aver messo una musica di sottofondo: «Un valore aggiunto, l’ho cercata tanto e alla fine ho trovato un brano che sposa perfettamente con la carica delle immagini rappresentate, ‘King of lullaby’ degli Eiffel 65, quella musica fa muovere il quadro». La tela, come è immaginabile è già a Milano e Vittorio Sgarbi a Grazia avrebbe detto: «Brava!». A giudicare dalla personalità del critico d’arte, almeno quella che passa attraverso il piccolo schermo, non deve essere stato un complimento da poco: «Il professor Sgarbi – sottolinea più volte la Cucco – è una persona estremamente generosa e riconoscente».

Soldi Nelle mani di chi finirà il grande quadro? Il dipinto è stato assicurato per 100 mila euro: «Il valore economico per me non è mai esistito, ogni volta che dipingo su commissione e quindi dietro pagamento dell’opera mi ritrovo con i soldi in mano e penso ‘Signore ti ringrazio per questo grande dono: io so dipingere’, ma non lavoro a un altro quadro fin quando non ho sperperato quasi del tutto il compenso di quello precedente, non voglio sfruttare la mia capacità artistica per arricchirmi». Una volta che il quadro sarà venduto «Mogol vuole farmi vincolare tutti i soldi – dice ridendo Grazia – ma se fosse per me darei una grande festa, noleggerei un furgone e andrei a divertirmi con tutti gli amici più cari. Giorno dopo giorno, mettendo sulla tela ‘La ricchezza del mondo’, dovete credermi – dice con occhi sinceri – mai neppure per un attimo ho pensato ai soldi, per me contavano le critiche di Sgarbi e di Mogol; in questo percorso ho goduto dell’affetto di tante persone care che mi hanno dato coraggio e sostegno, approfitto per ringraziarle».

8 replies on “Umbria a Expo con ‘La ricchezza del mondo’ di Cucco: tela da 100 mila euro voluta da Sgarbi”

  1. E noi abbiamo avuto l’onore e il piacere di averla come cliente a pranzo, “trattoria l’ortica” a Ferrara,
    è una persona squisita, solare, calorosa,
    di cuore….
    abbiamo visionato le sue opere in Internet, esprimono la sua personalità:
    esplosiva, colorata, bella.
    e stato un piacere conoscerla Grazia,

    Ferrara, 18-02-2018

  2. Abbiamo avuto l’onore e il piacere di averla come cliente,”trattoria l’ortica”
    a ferrara. è una persona squisita, solare, calorosa, di cuore.
    abbiamo visionato le sue opere, esprimono la sua personalità: esplosiva, colorata, bella.
    e stato un piacere conoscerla Grazia.
    Ferrara, 18-02-2018

  3. Abbiamo avuto l’onore e il piacere di averla come cliente, “trattoria l’ortica” a Ferrara, una persona squisita, solare, calorosa, di cuore oltre a essere una bravissima pittrice.
    e stato un piacere conoscerla Grazia.
    Ferrara 18-02-2018

  4. Abbiamo avuto l’onore e il piacere di averla come cliente, “trattoria l’ortica “,
    persona squisita oltre ad essere brava.
    e stato un piacere conoscerla, Grazia.
    Ferrara, 18-02-2018

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