di Ma. Ros.
Presentato lunedì mattina, presso il cenacolo San Marco, il ricco calendario di eventi proposti dall’Istess (Istituto di studi teologici e storico-sociali di Terni Narni Amelia), in occasione delle festività Valentiniane.
Stefania Parisi La direttrice, in apertura, ha sottolineato come l’Istituto sia in prima fila anche quest’anno per rendere omaggio a San Valentino «nonostante le difficoltà economiche, per amore del nostro patrono e per il nostro impegno volontario nel sociale – ha detto – proponiamo per il 2015 un nuovo calendario di iniziative importanti». Gli eventi, spalmati su un ampio arco temporale, avranno tutti inizio nel mese di febbraio e seppure di varia natura, si spazia dalla filosofia alla teologia, passando per la poesia ed i cinema, avranno tutti un filo conduttore: «Vogliamo lasciare una traccia importante – ha dichiarato la direttrice dell’Istess – il nostro messaggio è ‘La fede cristiana illumina la speranza della storia’; viviamo momenti complessi, talvolta tragici, proprio per questo vogliamo spingere i credenti, i non credenti e i diversamente credenti a ricercare nella storia i germi della positività e della fiducia nel futuro».
Il seminario filosofico Un percorso a tappe, otto gli appuntamenti in programma dal 6 febbraio al 10 aprile prossimi, tra conferenze con filosofi italiani e lavori di gruppo dedicati agli studenti degli istituti superiori della provincia. Il tema di quest’anno, scelto di comune accordo con le scuole, è Il futuro: utopia, progetto, destino?. Sarà questo il motivo portante degli incontri che si terranno in parte al cenacolo San Marco, in parte al museo diocesano.
Charlie Hebdo Il settimanale satirico francese, vittima del recente attentato di Parigi, sarà protagonista delle iniziative promosse dall’Istess. In questo caso c’è lo zampino del centro studi storici di Terni, un rappresentante del quale si trovava nella capitale francese proprio nei giorni del terribile massacro consumatosi nella redazione di Charlie Hebdo e ha fotografato gli aspetti più significativi della città in quei giorni di terrore. Gli scatti saranno in mostra presso il cenacolo San Marco dal 7 al 15 febbraio e saranno corredati da documentazione giuridica, parti di codici che legiferano in materia di libertà di stampa.
Pomeriggi di-versi In collaborazione con il liceo classico Tacito di Terni, l’Istess propone inoltre frammenti di poesia contemporanea e spiritualità, iniziativa curata dal prof Daniele Di Lorenzi che sarà proposta nei giorni 9 e 23 di febbraio e marzo sempre al cenacolo. Ogni incontro terminerà con la lettura de Le voci di dentro, poesie dei detenuti della casa circondariale di vocabolo Sabbione. Parallelamente, a partire dal 24 di questo mese fino al 26 maggio, don Vincenzo Greco propone un corso di formazione teologica, al quale ci si può iscrivere contattando il num. 0744-424786.
Mario Fornaci Alla conferenza stampa è intervenuto il presidente della Fondazione Carit: «Cerchiamo sempre di essere attenti e di sostenere gli appuntamenti culturali; in questo senso – ha detto Fornaci – devo riconoscere che l’Istess sa proporre quantità e qualità, nonostante le scarse risorse economiche a disposizione. Lo scorso anno – ha proseguito il presidente – ho partecipato al seminario filosofico con grande interesse e sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla straordinaria partecipazione di giovani, segno dell’esigenza di riflettere e fermarsi a pensare, lontano dalla frenesia dei media. Grazie all’Istess di questa opportunità – ha concluso – cerchiamo sempre più di attirare un’attenzione mondiale su San Valentino».
Intervento per abbattere barriere architettoniche della Basilica Al termine della conferenza stampa Fornaci ha reso noto che la fondazione Carit ha già messo a disposizione 40 mila euro per adeguare la basilica del Santo patrono, attualmente non pienamente accessibile ai diversamente abili. L’investimento complessivo sarà di 60 mila euro e per un terzo contribuirà il Comune di Terni.
Il vescovo «Mi trovo di fronte ad una abbuffata di eventi in vista del San Valentino – ha esordito padre Piemontese – eventi civili, religiosi, ecclesiali, un calendario estremamente denso e di spessore. Quest’anno – ha precisato – lo dedicherò all’osservazione, perché sinceramente tendo a perdermi in questo labirinto di iniziative. Dal prossimo anno mi impegnerò invece a trovare un collante tra le varie proposte; forse serve una cabina di regia». Altro aspetto sottolineato dal vescovo della diocesi ternana la dimensione religiosa e spirituale della festività «alla quale – ha detto – l’Istess è di supporto». Secondo monsignor Piemontese, da questo punto di vista, c’è qualcosa da rivedere: «Il rischio è che si festeggi il santo senza il santo. È opportuno mettere al centro la religione, la fede e la devozione. San Valentino – ha concluso – è il patrono di Terni oltre che degli innamorati».