Gian Carlo Menotti

Dieci anni dalla scomparsa del maestro Gian Carlo Menotti, fondatore del Festival dei Due Mondi. Spoleto si prepara a ricordare il compositore che l’ha resa famosa nel mondo trasformandola da ducato in capitale mondiale della musica, dell’arte e anche del glamour.

Spoleto celebra Menotti Memorabile l’episodio risalente al 1957 quando alcuni musicisti americani attesi in città per un concerto in cartellone sbagliarono clamorosamente meta di destinazione e invece di raggiungere Spoleto si ritrovarono a Spalato, semplicemente perché nessuno oltreoceano conosceva il ducato. Il ricordo che la città riserva al maestro è in programma sabato 4 febbraio al Caio Melisso dove è di scena il concerto There once lived a man in a castle organizzato dall’assessore alla cultura del Comune di Spoleto. Nel gioiello di piazza Duomo Lucia Casagrandi Raffi (soprano), Mauro Borgioni (baritono) con l’AdCantus ensemble vocale di Foligno, il coro polifonico Orpheus di Rieti e  l’Orchestra filarmonica Centro Italia, diretti dal maestro Francesco Corrias, eseguiranno il Requiem di Gabriel Fauré (versione 1893): «Attorno a questo capolavoro vengono presentati brani dello stesso Fauré (il Cantique de Jean Racine dedicato a César Franck) e di Maurice Duruflé. A completare il programma, un altro Requiem che palesa il tributo del musicista all’antico e a Fauré: il Requiem di Giacomo Puccini dedicato alla memoria di Giuseppe Verdi. Si tratta dunque di musiche che musicisti hanno dedicato alla memoria di altri musicisti. E che idealmente vengono tutte dedicate a Gian Carlo Menotti». Mentre alle 16.30 in duomo è in programma la messa in suffragio di Menotti che sarà celebrata dal vescovo Renato Boccardo. Una maratona di eventi è stata poi organizzata dal Caffè Letterario che dalle 9 fino alle 21 ha ospitato il Menotti day con una serie di concerti eseguiti da musicisti, tra questi Egidio Flamini e Mohen Tosti.

Sindaco e assessore: «E’ parte essenziale della nostra storia» A ricordare Menotti nel decennale della sua scomparsa anche il sindaco Fabrizio Cardarelli e l’assessore Camilla Laureti: «Con la messa celebrata dal vescovo Boccardo e il concerto organizzato con la collaborazione del consigliere Giampaolo Emili e del maestro Corrias sabato 4 febbraio, il Comune di Spoleto celebra il maestro Menotti e inaugura l’Anno menottiano a lui dedicato. Sappiamo tutti quanto la nostra città debba al genio e alla passione che hanno animato la vita di questa personalità così illustre. Il maestro Menotti ha messo se stesso al servizio di Spoleto: ha cambiato la nostra città, l’ha trasformata in un teatro a cielo aperto, con il Festival l’ha resa famosa in tutto il mondo. Menotti è parte essenziale della storia della Spoleto degli ultimi sessant’anni. E proprio per celebrare il prossimo Festival – che sarà appunto il 60esimo – vogliamo che questa ricorrenza sia l’occasione per pensare da cosa è nato e per capire dove andrà in futuro. Per questo organizzeremo una mostra dedicata al Festival che vogliamo coinvolga tutta la città e la realizzazione di una statua. Senza Menotti Spoleto non sarebbe la stessa. Grazie Maestro”, così il Sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli e l’assessore alla Cultura e al Turismo Camilla Laureti».

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