La firma del protocollo

di M.Alessia Manti

«Perugia con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria» è in finale per la corsa al titolo di Capitale Europea della Cultura 2019. Il risultato positivo della preselezione tra le sei città italiane concorrenti rafforza la volontà di lavorare su un progetto di candidatura che – come afferma lo staff della Fondazione Perugiassisi 2019 – «è stato e sarà occasione per guardare con occhi diversi al futuro di Perugia e di tutta l’Umbria, dei suoi giovani e studenti verso un orizzonte di cambiamento per una città media europea e un capoluogo di regione di migliore qualità». E per proseguire il lavoro comune con le istituzioni scolastiche, consolidati dal recente protocollo d’intenti firmato dalla fondazione Perugiassisi 2019, regione Umbria, consiglio regionale dell’Umbria, provincia di Perugia, comune di Perugia ed Usr – ufficio scolastico regionale per l’Umbria.

L’incontro Lunedì 2 dicembre 2013 nella sede dell’Anci Umbria, a Perugia, si è svolto il primo incontro operativo post selezione che si propone di coinvolgere sistematicamente le scuole del territorio, integrando nel programma culturale alcuni dei progetti formativi che studenti, insegnati e dirigenti sono stati invitati a presentare. Progetti che vedranno una loro esposizione già nel maggio del 2014 durante la Festa dell’Europa (9 maggio). Una sorta di banco di prova di quello che si auspichi divenga, da qui al 2019, appuntamento di riferimento per le scuole non solo umbre ma anche europee. Presenti all’incontro il presidente della fondazione Perugiassisi 2019 Bruno Bracalente, l’assessore Monia Ferranti del comune di Perugia, la dirigente Marina Matteucci in rappresentanza della provincia di Perugia e la prof.ssa Rosalia Monaco in rappresentanza dell’Usr.

Le scuole intervenute Sono intervenute le scuole: l’Itet ‘Capitini – Vittorio Emanuele II – di Cambio’, il Liceo classico statale ‘A. Mariotti’, liceo Statale ‘A. Pieralli’, scuola secondaria di primo grado ‘U. Foscolo’ di Perugia, scuola secondaria diprimo grado ‘G. Pascoli’ di Perugia, l’istituto onnicomprensivo ‘G. Mazzini’ di Magione, VIII Circolo di Perugia, il liceo artistico ‘B. di Betto’, l’istituto magistrale ‘G. Bruno’.

«Aiutateci a competere con forza» «Una parte del progetto deve riguardare le scuole e il loro coinvolgimento – ha ricordato Bracalente – e infatti la candidatura ha come target principale i giovani e quindi gli studenti. Proprio perché riteniamo che le scuole debbano essere il fulcro e la forza del progetto, dobbiamo mettere in atto un percorso che guardi al 2019 cominciando a realizzare, sperimentando in piccolo, quello che le scuole umbre e perugine faranno nell’anno della candidatura e oltre».

Cosa faranno le scuole? «Quello tra la Fondazione, le scuole e le istituzioni è un protocollo che abbiamo ritenuto opportuno siglare per far emergere progettualità di respiro europeo che già esistono. L’idea è quella di lavorare su ciò che già vive all’interno delle offerte formative scolastiche umbre sistematizzandolo attraverso l’esplorazione di nuovi partenariati europei, consolidando quelli attivi» ha dichiarato l’assessore Monia Ferranti. In tal senso: valorizzare reti relazionali con scuole dell’Est Europa, con particolare attenzione alla Bulgaria, paese che avrà la sua Capitale della Cultura nel 2019, attraverso progetti che, in sintonia con le programmazioni e direttive europee, puntino a produrre modelli nel campo dell’educazione. Indicazioni arrivano sia da programmi quali Comenius – con cui già tante delle scuole del territorio annualmente si confrontano – che dall’ultima versione approvata di Europa Creativa 2014-2020, ma anche dalla lettura dei progetti delle città titolate a Capitale Europea della Cultura negli ultimi anni.

La parola ai giovani Anche gli studenti e gli insegnati hanno fatto sentire la loro voce. Nei loro interventi la convinzione che «la scuola deve essere il punto di riferimento per il territorio ma deve rapportarsi in scala europea» e che «la scuola può diventare luogo di valorizzazione se si apre e lo si condivide con la città». La scadenza fissata per la presentazioni agli uffici della Fondazione Perugiassisi 2019 di progetti, che si intendono in progress dal 2014 al 2019, è il mese di gennaio.

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