Imad Abu Kishek, rettore di “Al Quds University” di Gerusalemme a sinistra, Maurizio Oliviero rettore dell'ateneo perugino a destra

di Danilo Nardoni

«Lavoreremo insieme alle università palestinesi, israeliane e con quelle di tutto il mondo che hanno voglia di condividere una strada che non ha alternative, quella della costruzione di un percorso di pace che nasca dal rispetto di ogni singolo essere umano»: lo ha affermato il rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero, incontrando martedì mattina Imad Abu Kishek, rettore di “Al Quds University” di Gerusalemme.

Arrivato a Perugia per una visita all’ateneo, la presenza del rettore, come ha ricordato Oliviero, «è significativa per costruire una rete di università che possano diventare contenitori di contaminazioni e circuiti di dialogo».

L’incontro è avvenuto a margine della firma della convenzione tra Università degli Studi di Perugia e l’associazione Guglielmo Epifani, in occasione dell’apertura del bando della sesta edizione del master in progettazione europea per la cultura e la creatività.

«In ogni circostanza – ha sottolineato Oliviero – il nostro ateneo ha mantenuto una posizione di apertura sempre, perché crediamo che nelle università si costruisca innanzitutto la cultura della pace. Oggi in visita da noi c’è il rettore di una delle università più importanti di Gerusalemme. Viene con un’idea, un messaggio che credo noi possiamo condividere, ovvero che qualsiasi violenza e qualsiasi tragedia è una sconfitta per ogni essere umano e che le università nel pieno rispetto della loro autonomia, della loro indipendenza devono essere in grado sempre di stimolare nelle giovani generazioni il messaggio che noi ancora oggi stranamente abbiamo bisogno di comunicare e cioè la costruzione del dialogo della pace. Questo lo si fa – ha concluso Oliviero – solo con la cultura, con il buon senso e col rispetto di ogni singolo essere umano».

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.