di C.F.
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Circa 7.500 visitatori, ma solo perché di più non si poteva proprio fare. È ampiamente al di sopra delle aspettative il bilancio del primo weekend d’esposizione straordinaria della Madonna di Foligno, tornata nella chiesa del monastero di Sant’Anna dopo due secoli. Lunghissime le file di persone che hanno pazientato in via Alunni e limitrofe pur di poter ammirare per qualche minuto il capolavoro di Raffaello, mentre l’organizzazione grazie al team di storici dell’arte ottimizzava tempi per regalare a tutti la grande gioia.
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Già 7.500 visitatori Forte del profondo profilo spirituale e storico, la mostra si è trasformata in un imperdibile evento culturale, attirando esperti e appassionati di ogni parte d’Italia, ma anche curiosi o turisti affascinati dal grande ritorno a casa dell’opera di Raffaello. A voler vivere l’emozione indelebile del «Paradiso», come ha definito la pala d’altare il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, anche l’amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni che lunedì pomeriggio, accompagnato delle istituzioni cittadine, raggiungerà la chiesa di Sant’Anna.
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LA VISITA DELL’AD ENI SCARONI
Entusiasmo L’interesse registrato nei primi due giorni viaggia di pari passo all’entusiasmo che ormai da giorni si respira nella città della Quintana dove le previsioni sull’affluenza turistica si fanno sempre più pesanti. L’ambizione è mantenere il livello di domenica, quando si sono contati circa cinquemila visitatori, anche nei prossimi giorni raggiungendo quota 40mila visitatori. In settimana saranno migliaia gli studenti dell’Umbria che, grazie alla sinergia di scuole, licei e istituti superiori, visiteranno la Madonna di Foligno.