di Massimo Colonna
«Se non ci sono più soldi il teatro, come l’arte in generale, andrà avanti lo stesso». A costo di riunirsi sotto le stelle e sulle sponde di un laghetto privato. E’ questo lo spirito che muove Water plays, la rassegna teatrale che rientra nella kermesse “Oltre il visibile” in programma il 2 e il 3 settembre a Lugnano in Teverina.
Le attrici In programma tre performance sull’acqua con le attrici Valentina Valsania, Claudia Coli, Viola Graziosi e tre registi, ossia Graziano Piazza, Luchino Giordana, Ester Tatangelo. Il tutto nella inusuale scena dell’anfiteatro dello stagno, posizionato nel verde del casale del drammaturgo musicale Arturo Annecchino e allestito anche grazie al patrocinio dell’amministrazione comunale di Lugnano.
Giovanna d’Arco Sul palco le storie di Giovanna d’Arco, Il Piccolo Principe e Aiace, tutte narrate da un punto di vista femminile con una riflessione sul senso del sacro nell’ottica di una connessione dell’uomo alla Terra e alla propria voce naturale. La rassegna, nata da un’idea di Arturo Annecchino e Maurizio Lucarelli e presentata ieri in conferenza stampa, vuole «praticare possibilità alternative di spettacolo dal vivo, spazi performativi e modalità di fruizione non convenzionali, che favoriscano un contatto diretto tra artisti e spettatori, tra uomo e natura».
L’arte che va avanti «E’ un progetto che vuole mettere in evidenza – ha spiegato la Coli – come il teatro trovi sempre forme per esprimersi, anche se in questo momento storico magari non ci sono fondi per la cultura. E allora noi ci organizziamo sulle sponde di un lago». Quattro proiettori teatrali a led e una valigia sonora costituiranno l’esclusivo supporto tecnico alle performance e saranno alimentati da energia solare. Ogni sera poi, a fine spettacolo, spettatori e pubblico sulle pietre di un antico lavatoio, consumeranno un pasto cucinato con i prodotti degli orti della campagna circostante.
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