Pupi Avati

di M.Alessia Manti

Non una semplice autobiografia ma un racconto di se’ che diventa il racconto corale  di un’ Italia che cambia. Pupi Avati ha fissato su carta la storia della sua vita con colori pastello e lo sguardo di un eterno bambino. Si chiama «La grande invenzione» il libro che il  regista presenterà all’interno de I Giovedì della Capitale – iniziativa promossa dalla Fondazione Perugiassisi 2019 per il progetto di candidatura – a Perugia giovedì 21 marzo alle 17.30, alla sala della Vaccara di palazzo dei Priori. In collaborazione con il Circolo dei lettori di Perugia, durante l’incontro il maestro Avati, fra i più noti e amati registi italiani del nostro tempo con all’attivo 45 film, incontrerà il pubblico in occasione dell’uscita del libro edito da Rizzoli. Un’autobiografia che, attraverso l’educazione sentimentale di uno dei più importanti registi del cinema italiano contemporaneo, introduce il lettore ad un lungo viaggio nell’Italia del Novecento, dal Fascismo ai nostri giorni.

Il libro Un passato splendente, un presente difficile, un cassetto stracolmo di sogni: èquesta l’eredità che riceve alla nascita Pupi Avati, figlio dell’incontro di due mondi, la ricca borghesia bolognese e l’arcaica tradizione contadina di Sasso Marconi. Sfila la ricca galleria di  parenti: la bisnonna Olimpia emigrata in Brasile in cerca di fortuna con i tre figli piccoli, il nonno Carlo che trovò moglie grazie a venticinque bignè, gli zii materni che ogni anno portavano ai Savoia le ciliegie di Sasso Marconi, il nonno Giuseppe che chiese alla Madonnina del Paradiso una grazia fatale, i genitori protagonisti di una incredibile storia d’amore. Una vita dunque che diventa una grande avventura percorsa sulla strada, dalla via Emilia a Cinecittà. Nella Bologna del dopoguerra si svolge l’educazione sentimentale di Pupi, un ragazzo timido ma un po’ mascalzone, perdigiorno che ama il jazz, con un rapporto altalenante con le donne e un amore assoluto per il cinema. Poi l’addio alla carriera da musicista, la parentesi come rappresentante di surgelati, i difficili esordi cinematografici, la Roma degli artisti, l’insolito lavoro con Pasolini, i pedinamenti per conoscere il maestro Fellini, i successi di pubblico e critica. La grande invenzione racconta tutto questo e tanto altro.

Prossimo appuntamento con Sorgi I Giovedì della Capitale proseguiranno all’insegna dei grandi nomi. In linea con il progetto di candidatura che vuole anche essere occasione per proporre dibattiti attraverso l’incontro con grandi personalità della cultura italiana giovedì 11 aprile con Marcello Sorgi e la presentazione del suo libro Le sconfitte non contano.