di Marta Rosati
Ad una settimana dalla nomina di Vittorio Sgarbi a commissario alle belle arti e ai musei di Amelia, domenica al Tg5 è andata in onda un’intervista a Grazia Cucco ovvero l’artista che, come rivelato dal sindaco Laura Pernazza, ha fatto sì che il critico si innamorasse della cittadina umbra. L’incontro tra i due – lo racconta il professore – avvenne a casa di Mogol ed è proprio al Cet di Toscolano che la pittrice viene intercettata dalle telecamere di fronte alla tela che ritrae la campagna umbra e decora una stanza del Centro di formazione per giovani promesse musicali. Umbria24 ha scoperto una cosa molto curiosa.
L’arte di Grazia Cucco Era il 1993 quando Sgarbi incontrò per la prima volta la Cucco a casa del paroliere d’Italia; su una grossa parete c’era il dipinto dell’artista, il prof lo guardò attentamente, sfiorò le pennellate e disse: «Lui non c’è nel quadro» riferendosi al compagno di Grazia; lei rimase basita, evidentemente Sgarbi aveva percepito dei problemi di cuore.
Sgarbi racconta il primo incontro con la Cucco: video
Ameria festival ‘Grazia Cucco – scrive Sgarbi – è nata ad Amelia ed ha resistito alla facile suggestione del misticismo francescano con un’interpretazione non retorica, non favolosa, ma concreta, esatta, naturalistica, come di chi registra la verità del mondo contadino e conosce le piante e i frutti della terra, gli animali, restituendo verità ad un abusato cantico delle creature’. «Per me non è mai abbastanza – dice della sua arte la pittrice -, amo la natura e la trovo così straordinaria da non credere che la mia mano possa imitarla». La tela che ha rappresentato l’Umbria all’Expo di Milano e altri 11 capolavori griffati Grazia Cucco sono in mostra al Teatro sociale di Amelia fino al prossimo 23 ottobre: l’esposizione organizzata nell’ambito dell’Ameria festival, è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
@martarosati28