di Francesca Marruco
Poche ore dopo la morte della madre, quando già tutti i sospetti – compresi quelli del padre e del fratello -erano indirizzati su di lui, Federico Bigotti, parlando appunto col padre, va oltre la prima versione in cui la madre si sarebbe autoinflitta le coltellate, e descrive quella che il gip chiama «una scena ancora più fantasiosa della precedente»,«con la descrizione della madre che – al suo arrivo in cucina – era già a terra, praticamente morta, ma che al suo tentativo di intervenire e soccorrerla, si era rivoltata e aveva cercato di colpire anche lui».
L’USCITA DELLA BARA DALLA CHIESA
Strategia predisposta Ricostruzione che il gip Carla Giangamboni, che ha firmato l’arresto di Federico Bigotti accusato di omicidio aggravato e maltrattamenti nei confronti della madre Anna Maria Cenciarini, non esita a definire come una «strategia»«lucidamente predisposta»«finalizzata ad accreditare una versione dei fatti in cui egli stesso era vittima di un accesso di follia della madre».
IL RICORDO DELLA NUORA DI ANNAMARIA
Unico in casa con madre Ma questa versione, resa una prima volta ai carabinieri intervenuti e dichiarata inutilizzabile dal gip, ma poi ripetuta almeno altre due volte, non fa che aggravare la posizione di Federico, perché, «emerge quindi come Bigotti Federico, solo in casa con la madre- con la quale i rapporti erano da molto tempo assai tesi e caratterizzati da frequenti e violenti litigi- sia stato l’unica persona a trovarsi nelle condizioni di colpire la madre con i mezzi e le modalità accertate».
Fallimenti «L’azione omicidiaria – scrive ancora il gip – appare collocabile nell’ambito di un crescendo di odio e violenza nei confronti della genitrice, forse alimentata anche da una serie di personali fallimenti esistenziali, che lo avevano spesso portato a chiedere con rabbia ai genitori, perché lo avevano messo al mondo».
Chiuso in camera Il rapporto tesissimo che Federico aveva con i genitori, è emerso dalle testimonianze dei familiari e viene ricostruito dal giudice in questi termini: «Negli ultimi tempi, per non vedere i genitori, Federico si era pressoché barricato in camera, la cui porta aveva sbarrato con un mobile. E’ assai probabile – ipotizza il gip – che in tale contesto di rabbia repressa sia esplosa contro la madre di fronte a un banale rimprovero da parte della donna, ovvero per il solo fatto di avere Federico notato il coltello lasciato in vista dal padre in cucina».
Il coltello Quel coltello che il padre la mattina aveva usato per tagliarsi una fetta di pandoro e che due ore dopo ritroverà conficcato nel petto della moglie. E’ stato il figlio Christian ad avvicinarsi istintivamente alla mamma e a togliergli il coltello dal petto.«D’istinto – ha messo a verbale – gli ho cavato il coltello – gli ho messo le dita sul collo» e «credendo di aver sentito un minimo battito ho detto a mio padre di chiamare il 118», che poi invece chiama lui stesso alle 10,07 del 28 dicembre.
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Le ferite Quel coltello con cui Anna Maria è stata letteralmente«scannata», con un «azione violenta esercitata da un soggetto terzo», una «aggressione attuata di sorpresa e, almeno nella fase iniziale, alle spalle di Anna Maria», iniziata forse con la violentissima ferita che la vittima ha sul mento,«forse espressiva del tentativo attuato dalla vittima di proteggere il collo attraverso la iperflessione del capo che esponeva, in tal modo, il mento all’azione del tagliente».
Pigiama Ad ucciderla è stata la grossa ferita al collo, ferita che ha delle caratteristiche ben precise che, se fosse possibile, inguaiano ancora di più Federico. I suoi legali hanno infatti sostenuto che il pigiama del loro assistito era «troppo pulito» per essere di qualcuno che ha ucciso la madre a coltellate tagliandole il collo, ma gli esperti invece sentenziano: «La mancata discontinuazione nel contesto della ferita da scannamento dei grossi vasi artero- venosi può giustificare, in uno con la posizione inizialmente posteriore dell’aggressore, l’eventuale mancato o limitato imbrattamento delle vesti dello stesso». Il riesame è fissato per martedì mattina e Federico forse sarà presente.