di Enzo Beretta 

Maggio 2019. Ossia sette mesi prima che un’assegnista di ricerca dell’Università per Stranieri di Perugia venisse convocata in Procura come testimone la mattina della vigilia di Natale dal pm che stava indagando sulla presunta truffa con le iscrizioni degli studenti cinesi. Procedimento penale oggi rinviato dal gup per discussione al 16 maggio, quando l’ormai ex direttore generale Simone Olivieri, accusato esclusivamente di violenza privata, renderà dichiarazioni spontanee al giudice. Con l’ipotesi di truffa i magistrati chiedono di processare il predecessore di Olivieri, Cristiano Nicoletti, l’allora responsabile per le relazioni internazionali Fabrizio Focolari e i due cinesi Yin Liu e Delong Zeng, rispettivamente titolare e agente per l’Italia dell’agenzia Grifone international culture communication limited con sede a Hong Kong. Secondo l’accusa le presunte irregolarità riguardano 47 studenti cinesi e per l’Università per Stranieri è stato ipotizzato un mancato incasso che sfiora i quattro milioni di euro tra il 2015 e il 2019. 

Il verbale «A maggio 2019 ho ricevuto una telefonata particolare da Olivieri che con tono allarmato e in modo insistente mi chiedeva un incontro urgente – spiegò la testimone -. La mattina dopo mi recai in Università, accompagnata da mio padre che mi aspettava in macchina. Olivieri anziché ricevermi come le altre volte nel suo ufficio si fece dare dalla segretaria le chiavi di una piccola stanza, che normalmente non veniva utilizzata. L’aprì, mi fece entrare e sedere, mentre lui stava un po’ in piedi ed un po’ seduto. Mi disse che la situazione era molto grave, che c’era un grande ammanco di denaro nei conti dell’Università – si legge nel verbale di sommarie informazioni – che questo ammanco derivava dal mancato pagamento delle iscrizioni da parte dei cinesi, e che dovevo ammettere che Focolari mi aveva fatto firmare dei documenti a suo nome». 

«Mi disse ‘Sei l’anello debole’» «Mi disse, poi, usando un tono minaccioso ‘Tu sei l’anello debole, a me serve un colpevole, non il colpevole, e ricordati che è sempre l’anello debole della catena che ci rimette, quindi se risolviamo la cosa internamente è molto meglio per tutti’. In sintesi – prosegue la deposizione del 24 dicembre 2019 – voleva che io mi prendessi la colpa dell’accaduto, dichiarando di aver firmato quei documenti in modo che, agli occhi dell’Ateneo, tutto potesse ascriversi ad una mala gestione interna. Io rimasi pietrificata, andai subito via e raggiunsi mio padre».

L’inchiesta Suarez Sempre stamani il gup di Perugia ha respinto la richiesta riguardante il deposito delle trascrizioni delle intercettazioni eseguite nell’indagine sul cosiddetto «esame farsa» di Luis Suarez (all’istanza si era opposto, tra l’altro, l’avvocato David Brunelli che rappresenta l’ex rettrice Giuliana Grego Bolli costituita parte civile). Nicoletti e Focolari sono difesi dall’avvocato Vittorio Manes, i cinesi da Leonardo Orioli e Olivieri dal penalista Francesco Falcinelli.