di Chiara Fabrizi
Iniziano dal torrente Torbidone di Norcia, sparito dopo il sisma del 1979 e riaffiorato il 30 ottobre con la scossa di magnitudo 6,5, gli interventi di ripristino che da qui alle prossime settimane saranno eseguiti dal Genio militare, inviati anche in Umbria dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano.
GENIO MILITARE AL LAVORO: FOTOGALLERY
Terremoto, torrente riaffiorato: via ai lavori del Genio Centoventi complessivamente gli uomini inviati nell’Alta Valnerina nelle ultime ore, mentre complessivamente il contingente dell’Esercito impegnato tra Norcia, Cascia e Preci è composta da circa 300 uomini dotati di un centinaio di mezzi tra cui quelli meccanici. E proprio con le ruspe intorno alle 14 una squadra, tra loro anche una donna, si è portata a valle del Torbidone per avviare gli interventi di bonifica dei canali di scolo inutilizzati da quasi 40 anni e quindi colmi di detriti. Si è deciso di procedere così, riferiscono dall’Esercito, al fine di mettere in sicurezza da pesanti allagamenti i campi coltivati circostanti. Terminato il primo intervento i militari risaliranno il corso del fiume fino alla sorgente, eseguendo gli interventi di ripristino dell’alveo del fiume, anche questo in più tratti inesistenti. La squadra si è messa al lavoro stamattina con urgenza, nonostante siano in corso le operazioni di realizzazione del campo base che si sta insediando vicino alla tendopoli Allegrini.
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