di Massimo Colonna
Annullata l’ordinanza di custodia in carcere per il 24enne che a capodanno è stato arrestato per aver aggredito la fidanzata. Il tribunale del Riesame ha di fatto rimesso in libertà il giovane, senza alcun obbligo, per via di un difetto nelle motivazioni: secondo i giudici nel dispositivo «si trova soltanto la parte accusatoria senza la tesi della controparte». In più nel dispositivo non ci sarebbero presupposti a supporto della continuazione dei maltrattamenti nel tempo, come sostenuto dall’accusa.
La decisione del Riesame Così il 24enne torna in libertà: il collegio del Riesame ha annullato l’ordinanza emessa dal gip dopo l’arresto del giovane. Per il ragazzo ternano cadono tutti gli obblighi, compresi arresti domiciliari e obbligo di firma.
Le motivazioni Da quanto si apprende, il Riesame ha preso la decisione dopo aver riscontrato l’assenza «di elementi a sostegno della causa difensiva, visto che negli atti emerge soltanto la tesi accusatoria». I giudici hanno ravvisato dunque «difetti nelle motivazioni ed elementi non tali da sostenere una misura cautelare». Inoltre negli atti «non ci sarebbero fattori che determinano presupposti per maltrattamenti nel corso del tempo».
La difesa «C’è soddisfazione – spiega Massimo Proietti, avvocato difensore del giovane – per l’ottimo risultato, fin dal primo momento abbiamo sostenuto l’assenza di elementi per la custodia cautelare. Dalle carte si evince l’assenza per maltrattamenti nel corso del tempo, come da noi sempre sostenuto.
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