La gru ribaltata

di Fabio Toni

Il ritrovamento del corpo di Egidio Pennacchi, a 36 giorni dalla sua scomparsa nelle acque del Nera, oltre a restituire un po’ di pace ai familiari del povero operaio, ha rimesso in moto la macchina giudiziaria che dovrà fare piena luce sulla vicenda.

La tragedia Lo scorso 24 febbraio l’uomo stava potando alcuni alberi lungo l’argine del Nera, a pochi passi dalla passerella di via del Cassero. Un lavoro eseguito dall’interno di un cestello posto in cima al braccio meccanico di una gru. A un certo punto il mezzo si era improvvisamente ribaltato su un fianco: Egidio Pennacchi era stato letteralmente catapultato nel fiume. Aveva tentato in ogni modo di riemergere ma la corrente, forte, lo aveva trascinato via fino a farlo scomparire pochi istanti dopo.

Il contesto L’appalto per la potatura degli alberi lungo l’argine del Nera – per un importo di poco superiore ai 3 mila euro – era stato affidato dalla Provincia di Terni all’impresa Pellegrini Consolidamenti. Quest’ultima vanta un’esperienza trentennale in settori particolarmente delicati, quali la messa in sicurezza di pareti rocciose e i lavori ‘su corda’. Per reperire la gru e un operatore idoneo a manovrarla, la ditta si era rivolta ad una cooperativa di Terni, l’Euroservice, che ha messo a disposizione il personale e il macchinario, a sua volta affittato presso una ditta della provincia di Viterbo.

Quattro indagati All’indomani del ritrovamento del corpo nelle acque del fiume da parte dei vigili del fuoco di Terni e dei colleghi sommozzatori di Viterbo, il magistrato ha notificato quattro informazioni di garanzia ad altrettante persone. Si tratta del legale rappresentante della Pellegrini Consolidamenti – di cui Egidio Pennacchi era dipendente – del legale rappresentante e di un dipendente della cooperativa Euroservice e del titolare dell’azienda viterbese presso cui la gru era stata affittata.

Ipotesi Il reato ipotizzato dalla procura di Terni è quello di omicidio colposo. Lo stesso magistrato ha anche disposto l’autopsia sul cadavere di Egidio Pennacchi. L’esame è stato fissato per mercoledì mattina alle ore 10, presso l’istituto di anatomia patologica dell’ospedale di Terni, e verrà eseguito dal dottor Luigi Carlini.

Il legale Intanto a parlare è l’avvocato Francesco Mattiangeli che difende rispettivamente il legale rappresentante e il dipendente della coop Euroservice: «L’informazione di garanzia – spiega – rappresenta un atto dovuto da parte della procura, posto che si dovrà procedere ad un accertamento tecnico irripetibile. I miei clienti, sin da ora, sono determinati nel ribadire la propria estraneità a qualsiasi tipo di contestazione. La cooperativa Euroservice gestisce diversi appalti di enti pubblici ed ha sempre operato in maniera corretta. Lo stesso operatore coinvolto nell’indagine, è persona qualificata e stimata».

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