La questura di Terni

Le telefonate erano ‘mute’ o piene di offese riguardanti la figlia: dall’altro capo, una voce anonima. Lei, stanca di tutto ciò, si è rivolta alla polizia che è riuscita ad individuare l’autrice.

Indagine Dopo la segnalazione, gli agenti della 2° sezione della squadra mobile hanno avviato le indagini e in breve sono risaliti all’intestataria del numero di cellulare da cui partivano le telefonate ‘incriminate’.

Nei guai c’è finita una 50enne ternana, residente fuori provincia, amica stretta della figlia della donna. Agli agenti ha ammesso di essere le proprietaria del cellulare e di aver molto probabilmente effettuato le chiamate, senza però confermare le frasi ingiuriose.

Denunciata Gli agenti hanno sentito anche la figlia della signora che ha dichiarato di aver avuto uno screzio con la sua amica, due giorni prima della telefonata, per dei banali motivi. Alla fine la 50enne è stata denunciata per molestie telefoniche.

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