di Massimo Colonna
Poche multe e tanta confusione. Questa in sintesi la fotografia della prima giornata dell’ordinanza antismog firmata dal sindaco Di Girolamo nei giorni scorsi. In totale 231 mezzi controllati. Nessun caso particolare di contestazione, soltanto gli uffici comunali subissati da richieste di spiegazioni. Oltre a chi, residente all’interno della zona zero, non ha potuto prendere scooter o moto per via della falla nascosta proprio all’interno dell’ordinanza comunale.
I numeri In totale lunedì sono state controllati 231 veicoli nelle due fasce orarie con l’impiego di 11 pattuglie e quattro agenti impiegati a piedi. A fine turno solo sette sanzioni per chi non ha rispettato la zona zero. Non molte in realtà. Ma la prima giornata per gli agenti della municipale è poco attendibile rispetto ai numeri: in molti infatti pare abbiano deciso di rinunciare ad uscire proprio perché non conoscevano bene le restrizioni e con la paura dunque di cadere ‘vittima’ della multa.
Tanta confusione L’aspetto più rilevante è stato proprio la quantità di persone che hanno telefonato per chiedere spiegazioni. Fino a sera la linea degli agenti è stata incandescente con tantissimi cittadini che volevano sapere se potevano circolare o meno in quella determinata via o con quella determinata automobile. Lavoro duro non solo però per i vigili rimasti in ufficio, ma anche per quelli in strada che, oltre ai controlli e alle multe firmate, hanno anche loro dovuto dare conto agli ‘interrogatori’ della gente.
Martedì si replica Intanto martedì via alla seconda giornata. Intanto il Comune sta pensando anche all’istituzione di domeniche ecologiche, come scritto nella stessa ordinanza, e ad abbassare il limite di velocità in città a 30 chilometri orari, come da possibile disposizione del governo.
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