di Massimo Colonna
La telecamera di via Fratti non funziona e così va in fumo un filone di indagine messo in piedi dagli agenti della polizia municipale nelle ultime ore. Gli agenti infatti avevano avviato le indagini dopo gli ultimi raid di vandali in cui in diverse circostanze gli penumatici di alcune auto parcheggiate in centro erano state squarciate. Proprio per risalire al responsabile l’idea era quella di utilizzare le immagini del sistema di sorveglianza, in particolare le telecamere di via Fratti, dopo gli episodi di via Massarucci. Ma niente, le telecamere non funzionano e quindi l’indagine al momento si blocca.
Niente immagini Dopo aver raccolto elementi utili dai diversi casi, ultimo dei quali quello che ha colpito una Yaris in via Massarucci, in centro città e proprio a due passi da via Fratti, ecco che gli agenti volevano dare una accelerata proprio per cercare di fermare i raid. Per questo hanno pensato di utilizzare le immagini dell’occhio elettronico.
Passo falso La speranza era che proprio nel caso di via Massarucci il responsabile, o i responsabili, avessero commesso un passo falso, facendosi cioè beccare dalle telecamere. Speranza che a questo punto resterà vasa: da quella telecamera infatti non è stato possibile reperire immagini proprio perchè non funzionante.
I piani del Comune Dunque l’indagine a questo punto si blocca o per lo meno dovrà prendere altre strade. Torna così di attualità il problema della sicurezza in centro e soprattutto quello dell’utilizzo degli occhi elettronici in centro, dopo che nei mesi scorsi l’amministrazione comunale aveva puntato forte sull’incremento dei sistemi di sorveglianza per aumentare la sicurezza. La discussione aveva più volte impegnato il consiglio comunale anche perchè l’opposizione più volte aveva sottolienato la necessità di potenziare gli strumenti e le professionalità proprio all’interno della polizia municipale.
Cecconi: «Altre telecamere coperte da vegetazione» Sul caso del mancato funzionamento della telecamere di via Fratti è intervenuto il capogruppo di Fd’I, Marco Cecconi denunciando come in altri luoghi strategici della città, gli occhi elettronici pur funzionando risultano inutili a causa della vegetazione che ne oscura significativamente la visibilità: «Se le (poche) telecamere di videosorveglianza installate in città funzionassero, la polizia municipale sarebbe già stata nelle condizioni di mettersi concretamente sulle tracce della ‘banda dei pneumatici’ che nelle ultime ore imperversa a Terni e si diverte a danneggiare le ruote delle automobili parcheggiate in varie strade della città. Invece, proprio la telecamera di via Fratti – una delle zone calde delle scorribande di questa ghenga – è fuori uso. E non è la sola: visto che dalla stessa Prefettura è stata recentissimamente denunciata l’inutilizzabilità di svariate altre telecamere, in funzione sì, ma totalmente oscurate dalle fronde di alberi incolti. Una beffa nella beffa: nella città a più alta densità di piante rase al suolo negli ultimi mesi che la storia ricordi – parliamo di Terni, che ha visto decimare a cavallo dell’estate la propria dotazione di verde pubblico, fatta oggetto di una vera e propria strage – il competente servizio comunale (esageratamente solerte se si tratta di abbattere) non riesce a dare una potatina a qualche ramo di troppo, in punti strategici per la sicurezza dei cittadini? Delle due l’una: o qualcuno “c’è” (totalmente incapace di governare anche l’ordinario), oppure “ci fa” (ovvero, a chi governa non gliene importa proprio un fico secco né della polizia municipale né della sicurezza). Anche se molti buoi sono ormai scappati dalla stalla, le telecamere vengano immediatamente riattivate e rese utilizzabili. E – come abbiamo chiesto anche in occasione di un incontro pubblico promosso a metà dicembre da FdI-AN proprio sul tema della sicurezza – la ‘centrale operativa’ alla quale tutte le telecamere fanno capo venga centralizzata e ottimizzata. A monte, smettiamola una buona volta di abbandonare i nostri vigili urbani a loro stessi. Neanche a Terni si può fare il carpentiere senza uno straccio di saldatrice. Anche perché, così facendo, è la città ad essere abbandonata a se stessa».
Twitter @tulhaidetto