Droga nascosta nell’elastico di un paio di pantaloni. Così alcuni familiari hanno tentato di consegnare la sostanza stupefacente giallastra, probabilmente eroina, a un detenuto nordafricano di 30 anni del carcere di Maiano.
Tentano di far entrare droga a Maiano Ma una poliziotta della penitenziaria in organico al reparto colloqui ha notato qualcosa di strano e avviato i controlli del caso. Un accertamento particolarmente complesso considerando che la droga non era stata raccolta in un involucro, ma semplicemente nascosta nella cucitura in cui scorre l’elastico dei pantaloni e da cui è fuoriuscita una polverina giallastra. La sostanza sottoposta ai controlli del caso ha confermato ai sospetti, anche se saranno ulteriori esami di laboratorio ad accertare se i familiari del detenuto hanno tentato di far entrare eroina nel carcere di Maiano. La droga è stata sequestrata e gli atti inviati in procura anche se al momento sono in corso accertamenti e provvedimenti non ne risultano.
L’apprezzamento del sindacato Osapp A dare notizia dell’accaduto è Roberto Filippi, del sindacato Osapp, che complimentandosi con l’agente ha anche evidenziato come si siano nel tempo affinate le tecniche di occultamento, mentre continuano a mancare unità cinofile il cui fiuto tornerebbe naturalmente molto utile in questi tipi di interventi. Il sindacato esprime anche apprezzamento per il lavoro del direttore del carcere, Luca Sardella, e il comandante della polizia penitenziaria, il commissario Marco Piersigilli, «che – si legge in una nota – lavorano per un più serrato scambio di informazioni tra i poliziotti penitenziari opernti all’interno dei Reparti e quelli all’esterno, con evidenti risultati».