Sono stati arrestati dopo ore di pedinamenti e ricerche i tre cittadini stranieri, un albanese di 38 anni e due macedoni di 29 e 25 anni, che mercoledì notte hanno forzato la porta d’ingresso di una stazione di servizio lungo la statale Flaminia, all’altezza di Strettura. Ad osservarli mentre tentavano il colpo c’erano gli uomini del capitano Fabio Rufino.
Arrivano in autobus Sì, perché i tre erano stati notati qualche ora prima da un paio di residenti mentre si aggiravano intorno ad alcune abitazioni della piccola frazione dello Spoletino, che i malviventi avevano raggiunto in autobus. Immediata la segnalazione ai militari che, una volta sul posto, hanno riconosciuto due malviventi denunciati non più di un paio di giorni fa perché trovati in possesso di strumenti da scasso.
I carabinieri hanno, quindi, atteso che entrassero in azione. Intorno alle 2 del mattino i tre, piedi di porco alla mano, si sono avvicinati alla stazione di servizio alle porte della città del Festival e hanno forzato la serratura, facendo scattare l’allarme. L’intervento dei militari è stato tempestivo, in manette è finito subito il primo malvivente, mentre per gli altri due fuggiti tra la boscaglia della zona l’arresto è scattato alle prime luci dell’alba quando i carabinieri li sono andati a prelevare nelle rispettive abitazioni.
Gli arresti All’interno dell’appartamento gli uomini del capitano Rufino hanno trovato attrezzi da scasso, diverse taniche di benzina e soprattutto articoli di bigiotteria, bottino, presumibilmente, di furti in abitazione. I tre sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso e ricettazione. In mattinata è attesa la convalida del gip.
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