Bagni pubblici di piazza della Signoria (foto Fabrizi)

di C.F.
Twitter @chilodice

«Ho un’ordinanza pronta che chiederò al sindaco di firmare per permettermi di chiudere tutti i bagni pubblici della città, perché sono impresentabili». Saranno inutilizzabili per lungo tempo la decina servizi igienici presenti tanto in centro storico quanto in un paio di zone periferiche di Spoleto che l’assessore ai lavori pubblici Angelo Loretoni vuole progressivamente riqualificare, iniziando da quelli considerati più strategici.

Bagni pubblici verso chiusura L’intenzione di procedere alla chiusura di tutti i bagni pubblici è stata manifestata lunedì pomeriggio in consiglio comunale, dove è approdata la mozione con cui il consigliere di maggioranza Aliero Dominici ha denunciato lo stato di degrado e abbandono dei servizi: «Abbiamo trovato una situazione indecorosa  – ha spiegato Loretoni – basti pensare che nei locali di via Plinio il giovane da 6 anni viveva una persona che abbiamo dovuto sgomberare per poi procedere a una bonifica degli ambienti ridotti in condizioni pietose».

Loretoni: «Servizi igienici nel degrado» Ma criticità di rilievo si registrano anche in piazza Vittoria, via delle Terme, via San Carlo, piazza della Signoria, piazzale Roma, Monteluco e San Giacomo. In ognuno di questi bagni si contano danni causati dai vandali con porte sfondate e sanitari spaccati, ma anche problematiche come infiltrazioni, umidità, infissi e pavimentazioni fatiscenti. In un caso, quello di piazza Vittoria, alcune metrature sono state anche date alle fiamme.

Per sistemare i bagni servono 110 mila euro Da qui l’ordinanza che Loretoni propone al sindaco Fabrizio Cardarelli per procedere alla chiusura di tutti i servizi igienici e progressiva riqualificazione: «Complessivamente stimiamo che gli interventi in costerebbero circa 110 mila euro, denari che non abbiamo, motivo per cui – ha detto l’assessore in aula – l’intenzione è di eseguire un intervento all’anno, cominciando con la sistemazione di quelli maggiormente strategici, come piazza Vittoria e piazzale Roma, mentre credo che basterebbero pochi euro per sistemare quelli di viale Matteotti, gli unici in buone condizioni».

Affidare gestione a disoccupati e bisognosi Il timore di Loretoni, però, è di veder andare in fumo gli interventi di riqualificazione a causa dei vandali o semplicemente di un sistema di gestione considerato inadeguato: «Dobbiamo assolutamente cambiare formula e l’idea – ha spiegato al consiglio – è di assegnarne la gestione a persone disoccupate o bisognose, pronte a prendersi in carico un bagno pubblico per guadagnarsi con dignità un pezzo di pane».

One reply on “Spoleto, pronta l’ordinanza di chiusura dei bagni pubblici: «Grave degrado, servono 110 mila euro»”

  1. Per carità….ma certo che per un disoccupato italiano, magari laureato….proprio proprio con dignità non mi pare….

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