di C.F.
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Il tema è di quelli sensibili e non a caso la discussione sui social network è divampata in poche ore. A dare il là a un nuovo capitolo dei complicati rapporti tra centro storico e movida è stato il sindaco Fabrizio Cardarelli che, in occasione della tre giorni di musica e birra organizzata dall’Avis in piazza Duomo, ha annunciato la volontà di varare un disciplinare per regolamentare gli eventi di scena nella più suggestiva delle location.

Nel mirino il concerto di Mannarino La decisione, a quanto pare, sarebbe maturata all’indomani del concerto di Alessandro Mannarino in occasione del quale alcuni giovani commercianti della città hanno allestito nella piazza un angolo bar. L’iniziativa non sarebbe sfuggita all’arcivescovo monsignor Renato Boccardo che, a quanto pare, avrebbe storto il naso. Da qui la volontà di spostare nella sottostante piazza della Signoria gli stand del Birrock dell’Avis, che da venerdì 12 settembre a domenica 14 settembre spineranno birre per il pubblico della tre giorni, uno dedicato a Vasco Rossi, organizzati proprio in piazza Duomo dall’associazione. «»

Cardarelli: «Piazza Duomo non è per tutti» Nel disciplinare messo in cantiere dall’amministrazione, insomma, si andranno a definire con «chiarezza» tutta una serie di regole a cui gli organizzatori di eventi dovranno necessariamente sottostare se vorranno mettere in scena spettacoli, concerti o quant’altro in piazza Duomo. Il messaggio del sindaco Cardarelli è chiaro: «Non è un luogo per tutti, benché mai per eventi di terzo ordine, d’ora in avanti – ha affermato – saranno ammessi soltanto eventi significativi sotto il profilo culturale e sociale. La piazza – è stata poi la precisazione – non sarà off limits ma se gli appuntamenti non saranno all’altezza troveremo luoghi più consoni dove ospitarli».

Spoleto Agenda: «Mannarino raro evento che ha animato estate» Da qui è poi scattata la reazione di Spoleto Agenda, un blog composto da ragazzi che gratuitamente contribuisce alla promozione degli eventi in programma in città. Con un post sulla pagina Facebook i giovani hanno manifestato forti preoccupazioni per la volontà espressa dal sindaco: «È incredibile che sul banco degli imputati sia finito il concerto di Mannarino, uno dei pochi eventi ad aver animato l’estate spoletina, nonché rarissima occasione in cui giovani e non giovani, anche dalle aree limitrofe, hanno invaso il centro cittadino dando per una sera un respiro diverso alla città». E poi: «Lo stand allestito in piazza Duomo per la serata rappresentava un raro e fortunato esempio di collaborazione tra esercenti e organizzatori di eventi di Spoleto, che hanno finalmente capito l’urgenza di organizzarsi da soli per animare le serate spoletine con eventi culturali e di intrattenimento di vario taglio».

«Non si inibiscano eventi» Dubbi gli autori del blog li esprimono anche sulla disponibilità di altre location, «perché – scrivono – le serate estive di piazza del Mercato e di piazza Garibaldi sono state caratterizzate da continui interventi delle forze dell’ordine contro il rumore anche entro la mezzanotte». Da qui il monito: «Noi di Spoleto Agenda, che viviamo il nostro progetto come un piccolo contributo per la promozione degli eventi e il rilancio dei momenti di aggregazione della città, non possiamo che apprendere con delusione l’annuncio, che speriamo non porti ad ulteriori inibizioni delle rarissime iniziative private sul nostro territorio».

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