di Fra. Mar.
Le aveva fatto credere che anche se lo avesse denunciato, nessuno lo avrebbe mai toccato. Le aveva detto di avere delle conoscenze all’interno delle forze dell’ordine, vantando anche il suo passato nell’esercito. Così Alexandra alla fine non lo ha denunciato. Anche perché credeva che Cristian non le avrebbe mai fatto del male. A familiari e amiche aveva detto che Cristian – che lunedì sera l’ha giustiziata con tre colpi di pistola – al più avrebbe potuto infastidire eventuali suoi amici, ma mai avrebbe potuto fare del male a lei.
Autopsia Invece l’impensabile è diventato realtà. Alexandra è morta per mano di quel ragazzo con cui aveva condiviso tre anni di vita, ma con cui non voleva più stare. Mercoledì sera la dottoressa Laura Paglicci Reattelli ha eseguito l’autopsia sui due corpi, confermando quanto emerso durante il primo esame esterno dei cadaveri, aggiungendo forse il particolare della ferita da difesa che Alexandra aveva al braccio.
Funerali La giovane vittima verrà cremata, come lei stessa aveva detto più volte alla famiglia. Venerdì pomeriggio alle 15 la bara verrà esposta al pubblico all’auditorium di Santa Chiara di Sansepolcro, sabato mattina alle undici il feretro verrà benedetto e poi verrà portata ad Arezzo per la cremazione. I funerali di Cristian invece ci saranno domenica alle 14.30 in una chiesa di Celalba.
La controllava Le indagini intanto stanno proseguendo per delineare con certezza il contesto in cui il delitto è maturato, anche se, a differenza delle prime ore dopo l’omicidio, appare chiaro che qualche avvisaglia sospetta c’era stata. Cristian aveva regalato un cellulare ad Alexandra e dentro le aveva messo un software con cui lui poteva controllare tutto quello che entrava e usciva dal dispositivo. Una sera lei aveva dato appuntamento ad un ragazzo in un parcheggio, ma Cristian ci arrivò prima di lei e lo mandò via.
Gli ultimi momenti Alexandra pensava che fosse un amore troppo profondo quello di Cristian. Invece era un’ossessione, un’idea patologica di possesso che non ha nulla a che vedere con l’amore. Alexandra prima di essere uccisa si era preoccupata, Cristian al telefono le aveva detto di essere armato. Lei manda un messaggio ad un loro amico comune. Intanto anche Cristian aveva mandato dei messaggi agli amici e iniziano ad arrivare le chiamate ai carabinieri. L’ultima traccia di vita di Alexandra è quell’sms alle 00.41. Cinque minuti dopo i carabinieri che arrivano a casa sua la troveranno morta.