Polizia in azione - foto Fabrizio Troccoli

Domenica gli agenti dell’ufficio Immigrazione, diretti dal commissario capo Claudio Giugliano, hanno proceduto al rimpatrio di M. A. , 24enne rumeno, domiciliato a Milano. Lo straniero, non ha mai soggiornato in Umbria ed è stato di recente rinchiuso al carcere di Spoleto per finire di scontare la sua condanna , per ricettazione e sfruttamento della prostituzione, con sentenza della corte di Appello di Milano emessa nel maggio del 2011. Dopo la sua scarcerazione per fine pena gli agenti dell’Ufficio Immigrazione gli hanno notificato il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale come misura di sicurezza e l’ allontanamento immediato con accompagnamento alla frontiera. Lo straniero è stato quindi scortato fino all’aeroporto di Fiumicino dove ad attenderlo vi erano altri due agenti dell’ufficio Immigrazione di Perugia, specializzati nei servizi di scorta all’estero, i quali hanno provveduto ad accompagnarlo fino a Bucarest dove lo hanno consegnato alle autorità di polizia rumene.

Tunisino tenta di sfondare la porta di un appartamento Domenica sera le “Volanti” hanno arrestato un cittadino tunisino, irregolare, per resistenza a pubblico ufficiale Lo straniero è stato anche indagato per danneggiamento. L’intervento è nato a seguito di una segnalazione da parte di alcuni cittadini residenti in un condominio nei pressi della stazione di Fontivegge, aPerugia, hanno denunciato la presenza di uno straniero che colpiva violentemente a martellate la porta d’ingresso di un’abitazione del secondo piano dell’edificio.

La verifica Gli agenti sul posto hanno colto sul fatto l’autore del gesto, B S. H. tunisino ventiquattrenne con diverse segnalazioni precedenti per reati contro il patrimonio, il quale, in evidente stato di agitazione, dovuta probabilmente all’assunzione di sostanze stupefacenti, aveva tentato di accedere all’interno dell’appartamento, ora disabitato, dove in passato era stato ospitato a suo dire da dei connazionali. Disarmato e bloccato, il tunisino è stato condotto nell’autovettura di servizio, ma subito ha cominciato ad auto lesionarsi in maniera non grave al torace, e all’intervento repentino da parte degli agenti ha opposto per tutta risposta calci e spintoni. Il tentativo di divincolarsi non è andato in porto così come il successivo proposito di ingerire una lametta che aveva nascosto in bocca, dal momento che, accompagnato al pronto soccorso, i sanitari dopo poco sono riusciti ad estrargli il corpo estraneo escludendo qualsiasi conseguenza per la salute. Al termine degli accertamenti di rito B. S. H. è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale nonché indagato per il reato di danneggiamento. Nei suoi confronti il p.m. di turno ha disposto la celebrazione del giudizio direttissimo.

Tunisino ruba uno smartphone Sabato pomeriggio un equipaggio “Volante” è intervenuto in un internet point del centro storico per la segnalazione di furto. Sul posto gli agenti hanno appreso dalla vittima, una cittadina congolese ventiseienne, che le era stato asportato uno smartphone che la stessa aveva riposto nella sua borsa. In particolare, la ragazza ha riferito che nel breve lasso di tempo in cui si era alzata dalla sua postazione per il disbrigo di alcune formalità alla cassa, qualcuno ha rovistato tra i suoi effetti personali. La stessa inoltre ha detto di sospettare di due maghrebini seduti accanto a lei di cui uno nel frattempo si era allontanato furtivamente. L’altro nordafricano presente è B. Y. tunisino di 19 anni con diverse segnalazioni per stupefacenti e reati contro il patrimonio, il quale per professare la sua estraneità ai fatti ha vuotato le tasche, mostrando solo una fotocamera digitale. Dalle foto conservate  i poliziotti hanno notato che  B.Y. era sempre ritratto in compagnia di un suo amico. Mostrate le foto alla vittima, la ragazza ha riconosciuto senza ombra di dubbio nell’altro magrebino colui che si era allontanato con fare sospetto e che probabilmente aveva con sé il suo smartphone. Pertanto al termine degli accertamenti di rito il tunisino è stato indagato in stato di libertà per furto con destrezza in concorso. Sono tuttora in corso gli accertamenti volti all’identificazione del complice di B. Y.

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