di F. M.
E’ iniziato martedì mattina il processo all’ispettrice del lavoro che si faceva consegnare ingenti somme di denaro da imprenditori e soci di aziende a cui diceva che così facendo «avrebbero evitato dei controlli». Cinzia Rossodivivo era stata arrestata ai domiciliari nel 2011 su richiesta del pm Manuela Comodi che aveva coordinato le indagini dei carabinieri della sezione di polizia giudiziaria e di quelli del nucleo ispettorato del lavoro.
80 mila euro In particolare, i carabinieri avevano appurato che la donna si era fatta consegnare circa 80 mila euro nel 2010. Un solo imprenditore le aveva consegnato 40 mila euro in tre volte. La magistratura, che l’accusa di concussione, aveva individuato undici parti offese.