di Francesca Marruco

«Perugia non è più la capitale della droga. Oggi lo possiamo dire con certezza in base ai dati. Perugia è stata recuperata, e non è merito solo della polizia, perché la polizia fa gli arresti, ma la gente, i cittadini si sono ripresi gli spazi che noi avevamo liberato». A dirlo, il questore di Perugia Carmelo Gugliotta nella conferenza stampa che si è tenuta martedì mattina. «Noi – ha spiegato ancora il questore – abbiamo fatto qualcosa che il ministero ha ratificato: abbiamo preso i detenuti scarcerati, o li abbamo fatti scarcerare prima, e li abbimo rimpatriati. Abbiamo pensato che era fondamentale dare questo messaggio forte, non solo a quegli extracomunitari che vengono scarcerati, ma anche agli altri, per fargli capire che le cose erano cambiate».

La scelta politica «E questa politica – ha spiegato ancora il questore – è stata condivisa innanzitutto con il sottosegretario Bocci, con la magistratura che ci è venuta incontro molto spesso e anche con tutti gli altri. Abbiamo tolto una serie di presidi in alcune parti della città, quelli che erano più di facciata che di sostanza. Io sono orgoglioso di avere creato una squadra che lavora anche con le altre istituzioni in modo proficuo».

Diminuite le overdose E che la faccia di Perugia sia cambiata lo dimostrano anche i dati sulle overdose: 28-20 negli anni scorsi, appena cinque el 2015. «I dati – ha detto ancora il questore – sono positivi ma attenzione, non si è vinta nessuna guerra, ci vuole poco perché tutto possa ricrollare, quindi se noi dormiamo sugli allori rischiamo di perdere quello che di buono è stato fatto. Invito tutte le istituzioni a collaborare e anche tutti i cittadini a segnalare quello che vedono di sospetto, solo così potremo mantenere il risultato ottenuto».

Il nuovo dirigente della Digos La consueta conferenza stampa è stato anche il momento in cui il questore ha presentato alla stampa il nuovo dirigente della Digos Pierandrea Taurelli Salimbeni che prende il posto di Francesco Moretta. Al vice questore aggiunto Taurelli, che da oltre una dozzina di anni era alla direzione centrale della polizia di prevenzione, il questore ha chiesto massimo impegno «nell’importantissimo e delicato compito di combattere il terrorismo». «Oggi – ha spiegato Gigliotta – il terrorismo ci preoccupa e la vera prevenzione non si fa solo con le pattuglie che girano ma anche con l’attività investigativa profonda».

Il saluto al commissario capo Felici Il questore ha infine salutato il commissario capo Adriano Felici che lascia la dirigenza della squadra volante per la questura di Milano. Una «perdita per Perugia» l’ha definita il questore che ha voluto sottolineare come «le volanti in questi anni hanno fatto registrare un aumento nel numero di arresti Felici, perdita per Perugia, volanti hanno migliorato gli arresti».